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  Taranto Ciclo Forum 

 

La promozione della mobilità lenta a Taranto

dossier curato da Michele D'Anna e Antonio Licciulli

I cicloamici creano un nuovo spazio di informazione e confronto. Sotto il mirino delle macchine fotografiche le condizioni della viabilità a Taranto.

Ci tocca purtroppo cominciare dalla denuncia dello stato di degrado dell'Itineario ciclabile Taranto Sud. Pista ciclabile costata mezzo miliardo delle vecchie lire, ultimata nel 2000, finiti i fondi europei è stata dimenticata dagli amministratori.

Considerato com’è stato utilizzato il denaro dei contribuenti e che recentemente la Regione Puglia ha stanziato altri fondi per lo sviluppo delle vie alternative a bassa velocità, invitiamo tutti i “pedalatori” e i cittadini in generale a segnalare le condizioni delle piste ciclabili della nostra provincia (sicuramente ce ne saranno anche in buono stato,  almeno si spera!!!).

 

  La  ciclopista del mare a Taranto

ennesimo esempio di degrado

Il capoluogo Jonico, come altre città che si trovano sul mare, ha voluto collegare il centro cittadino alle sue spiagge ed ha per questo costruito una pista ciclabile che unisce viale Magna Grecia alla località di S.Vito.

Come spiega il cartellone sotto, la pista è denominata "Itinerario ciclabile Taranto Sud". I lavori di costruzione iniziati nel dicembre 1999 sono terminati a ottobre 2000. La pista è stata realizzata nell'ambito dei programmi operativi plurifondo POP 1994-1999 ed è costata 532 milioni delle vecchie lire sborsati dalla Comunità europea (che poi siamo sempre noi )

Percorriamo insieme, attraverso le immagini fotografiche, i circa quattro chilometri che collegano la città alla località balneare.

Esauriente cartello che spiega chi ha costruito la pista quando e quanto è costata. Come al solito le nostre pubbliche amministrazioni sono brave ad appaltare quando ci sono fondi pubblici da spendere ma dopo non hanno alcuna tutela del bene ne alcuna volontà di valorizzarlo e renderlo fruibile.

Caso ancora più emblematico a Lecce la pista ciclabile Lecce San Cataldo mai terminata già deturpata e vandalizzata.

 

Il percorso comincia su viale Virgilio incrocio viale Magna Grecia

Dopo circa un chilometro abbandoniamo il ”marciapiede” e imbocchiamo una vera pista ciclabile con optional di cartacce bottiglie rotte e rifiuti vari

 

procedendo verso via San Vito la pista viene interrotta dai blocchi in prefabbricato divelti da un brutto incidente. Nessuno ha provveduto a ripristinare la percorribilità della pista.

La flora abbondante richiama Harrison Ford con macete più che un tranquillo ciclista che intende raggiungere il mare, magari con famiglia.

la pista all'altezza degli incroci viene interrotta. Mancano le strisce di attraversamento e i segnalini di fine pista.

vegetazione

la pista ridiventa larga accogliente e illuminata una volta giunti in prossimità del mare.

Ma che impresa giungere!!

 

Approfondimenti

  Le leggi sulla ciclabilità (legge quadro 366/98 e decreto attuattivo 557/99)

Le vie verdi in Puglia

La denuncia FIAB Puglia delle discariche abusive  

L'incredibile storia della pista ciclabile fantasma Lecce-San Cataldo

News dagli altri Cicloforum

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I Cicloamici a Taranto

un gruppo di cicloamici ha intrapreso la via verde dell'impegno cicloecologista a favore della mobilità sostenibile a Taranto

Contatto: Michele D'Anna

nikdanna@libero.it