Un giro all’aria aperta in mezzo…..alla natura!

Un giro minimalista in bici nei dintorni della circonvallazione Sud di Mesagne

Attività sportiva all’aperto

I cultori del benessere fisico.

Non è difficile capire che le tante singole bottigliette che si trovano sul ciglio della strada, dalla semplice bottiglietta d’acqua a quelle di bevande energetiche appartengono a chi fa attività all’aperto che da cultore della buona salute decide di fare attività in mezzo alla natura, ma non dimostra la stessa sensibilità e cura verso il luogo in cui si reca per fare sport.

Ristrutturare casa

E’ arrivata la primavera.

La primavera è il periodo ideale per imbiancare e fare piccoli lavoretti di edilizia in casa ed allora ecco cumuli di muratura, intonaco, piastrelle, bidoni di vernice. Molto probabilmente scaricati da “artigiani” che lavorano in nero, ma non solo, e che per tenere nascosta la loro attività la palesano con questi scarichi a cielo aperto; probabilmente i proprietari delle case ristrutturate sono ignari che parte della loro casa ha trovato nuova dimora nella campagna circostante. 

Agricoltura ecosostenibile?

Irrigare con un occhio allo spreco dell’acqua.

L’inquinamento ambientale e la deturpazione del territorio è anche questo: decine e decine di metri di tubazioni per l’irrigazione dei campi, piccoli e grandi, che hanno due destini diversi:

  1. Accuratamente raccolti a bordo terreno e poi dati alle fiamme
  2. Maciullati e sparsi per tutto il terreno sotto gli aratri al momento della preparazione del terreno per la nuova coltura (ahimè l’abitudine di maciullare o bruciare i rifiuti con l’aratro interessa anche eventuali sacchetti di spazzatura buttati sul proprio terreno, incomprensibile!

’incivile che porta la sua spazzatura da casa sua in campagna è un conto, l’agricoltore che inquina il suo stesso terreno bruciando o sminuzzando plastica è davvero incomprensibile. Diossine e altre sostanze cancerogene come fertilizzante dei propri raccolti! O magari è plastica biodegradabile?

Passiamo al digitale terrestre

Tecnologia obsoleta.

Un classico, il televisore o più in generale l’elettrodomestico. E’ più semplice caricare un elettrodomestico in auto per buttarlo in campagna o portarlo in discarica? Perché non richiedere il servizio di ritiro presso il proprio domicilio?

Io differenzio, ma non troppo

La differenziata a metà.

Mi ha sempre incuriosito questa forma ibrida di raccolta differenziata: non di rado si trova spazzatura già differenziata e gettata in campagna, in particolare vetro e plastica. Interi sacchi, buste o come in foto cassette piene di una sola tipologia di rifiuto. Praticamente una differenziata che non ha finito il suo ciclo, la cura con cui è stata separata stride con il percorso che poi ha intrapreso, non il porta a porta o il conferimento in discarica, ma l’impegno a portarla in campagna.

Mi ricorda tanto chi raccoglie i bisogni del proprio cane, dimostrando molta sensibilità e rispetto del prossimo e poi con altrettanta inciviltà butta il sacchetto con il ricordino sul ciglio della strada. Inspiegabile!

L’eterno eternit

Sempre e per sempre.

Non possono assolutamente mancare le onduline in eternit in una campagna. Il discorso è serio, le Istituzioni devono intervenire a monte (intercettare fondi europei per lo smaltimento, censire le case con eternit, informare i cittadini, finanziare lo smaltimento).

Cambio gomme!

Pneumatici estivi o invernali?

Altro rifiuto che popola le nostre campagne riguarda i pneumatici, di ogni tipo, da quelle delle automobili a quelle dei trattori. Chissà, forse chi li getta in un terreno crede che la natura saprà come smaltirli!

Il cambio stagione

Ammoderniamo il guardaroba.

E’ il caso di dire che stagionalmente si ritrovano per le campagne gli indumenti. Questo rifiuto appartiene alla categoria di quelli che prima di essere gettati in mezzo al verde vengono diligentemente differenziati, separando anche i vestiti dalle scarpe. Nonostante le raccolte periodiche porta a porta da parte di organizzazioni benefiche e nonostante la piattaforma ecologica, un bel terreno in campagna sembra essere ancora il luogo più facile da raggiungere  in cui conferire i rifiuti!

Meglio le discariche……

La seconda vita dei canali di scolo. In un territorio in cui le piogge scarseggiano, molti canali di scolo sembrano essere stati creati per restare inutilizzati. Allora ecco la soluzione, una bella discarica all’aperto, comode case per i topi. E’ dire che quando si parla di costruire una discarica controllata sul prorpio territorio tutti pronti ad alzare cartelli di protesta. E’ raro vedere lo stesso interesse quando si creano quelle a cielo aperto in mezzo alla natura.

….o gli inceneritori?

C’è chi preferisce gli inceneritori alle discariche, sono politiche ambientali diverse. Un bel fuoco è tutto sarà bonificato, ma direi che l’effetto non è dei migliori. Per non parlare di tutto quello che si immette in aria. Un piccolo esempio per spiegare il significato di terra dei fuochi di cui tanto spesso sentiamo parlare  in TV.

Piogge in arrivo, allerta arancione, probabili allagamenti in città

Effetti collaterali.

La città conosce bene gli allagamenti, c’è una lunga triste storia di eventi nefasti, eppure ci chiediamo sempre come mai. Questa è una risposta.

E’ tempo di cambiare arredamento

E gli ingombranti dove li metto?

Si chiamano ingombranti, difficili da caricare in auto per le loro dimensioni e peso, però ce la si fa comunque con un po’ di fatica. Perché non chiamare il servizio gratuito messo a disposizione della piattaforma ecologica? Un mistero.

Chi o cosa sta uccidendo i nostri ulivi?

Lo scempio assoluto.

L’esempio di quanto si disprezza la terra che ci da i prodotti alimentari di eccellenza nazionale ed internazionale. Senza parole.

Ma la natura non vuole arrendersi

Un messaggio di speranza.

La natura sembra non voler accettare il triste destino che vogliamo assegnarle. Un albero spontaneo con bellissimi fiori ci regala tanta bellezza nonostante tutto e presto cercherà di nascondere con la sua fresca ombra e le verdi foglie questo scempio, il cumulo di rifiuti che qualcuno ha voluto regalargli.

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