Uso del trasporto ferroviario “bici al seguito” in Puglia in una giornata prefestiva di tarda primavera.
Questo articolo parte da alcune premesse esplicitate nei regolamenti, ne deduce delle conseguenze e propone alcune domande come conseguenza logica delle risposte ricevute.
Le premesse sono le seguenti:
Regolamento per il trasporto regionale di Trenitalia punto 11 capoverso 5
“I gruppi di almeno 10 persone che intendono trasportare altrettante biciclette devono fare esplicita richiesta alla Direzione Regionale di Trenitalia competente con un anticipo di almeno 7 giorni rispetto alla data di partenza. Senza l’autorizzazione della Direzione Regionale il trasporto delle biciclette per i gruppi non è ammesso.”
Il regolamento specifico della Regione Puglia ribadisce questo concetto:
Le deduzioni:
Dal che si intende che a partire da 10 persone in su – dunque 11/12/13 ecc. ecc. – si deve chiedere l’autorizzazione al trasporto bici; si presume perché sia dia il tempo a Trenitalia per organizzarsi sul trasporto regionale.
Perfetto!
Parte la richiesta fatta con congruo anticipo a trenitalia. Riguarda il trasporto di un gruppo di 15 persone nella giornata feriale si, ma di sabato in orario molto mattutino e con rientro nel tardo pomeriggio.
Risposta di Trenitalia:
“Gentile Cliente,
l’attuale offerta di Trenitalia – Direzione Regionale Puglia – prevede materiale rotabile con una capienza massima di n° 10 bici; quando il treno viene effettuato con materiale “Pop”, la capienza scende a n° 8 bici.
La Sua richiesta pertanto non può essere accolta; in alternativa, Le consigliamo di optare per due treni successivi, dividendo il gruppo in due: in questo caso l’accesso non è subordinato alla richiesta di autorizzazione a questa sede essendo ogni gruppo formato da meno di 10 bici.
Le ricordiamo che, in ogni caso, Il personale di bordo può non consentire il trasporto di biciclette a bordo treno nel caso in cui tale trasporto possa pregiudicare il servizio ferroviario.
Distinti saluti”
Tre domande a questo punto sorgono spontanee:
La prima: perché regolamentare di richiedere l’autorizzazione per gruppi superiori a 10 persone quando la disponibilità massima è comunque limitata entro tale numero?
La seconda: Trenitalia rinuncia in partenza a 15 biglietti A/R su un treno regionale in una giornata in cui si prevede non ci sia affollamento, perchè i treni, che dovrebbero essere comunque previsti per un trasporto di numero maggiore di 10 biciclette, in realtà non sono realmente disponibili. Ma perché non organizzarsi “a richiesta”, visto che essa è stata correttamente formulata, rinunciando magari a una carrozza vuota di passeggeri, considerando per altro che detta richiesta viene fatta per un trasporto andata e ritorno?
Terza domanda: la soluzione di dividere il gruppo viaggiando su due treni che transitano a due ore di distanza è chiaramente improponibile, tanto vale partire con due furgoni e tre automobili ed arrivare a destinazione allo stesso orario. È con questa organizzazione che vogliano incrementare la transizione ecologica?