Alla faccia della green economy.

Uso del trasporto ferroviario “bici al seguito” in Puglia in una giornata prefestiva di tarda primavera.

Questo articolo parte da alcune premesse esplicitate nei regolamenti, ne deduce delle conseguenze e propone alcune domande come conseguenza logica delle risposte ricevute.

Le premesse sono le seguenti:

Regolamento per il trasporto regionale di Trenitalia punto 11 capoverso 5

“I gruppi di almeno 10 persone che intendono trasportare altrettante biciclette devono fare esplicita richiesta alla Direzione Regionale di Trenitalia competente con un anticipo di almeno 7 giorni rispetto alla data di partenza. Senza l’autorizzazione della Direzione Regionale il trasporto delle biciclette per i gruppi non è ammesso.”

https://www.trenitalia.com/content/dam/tcom/allegati/trenitalia_2014/area_clienti/trasporto-regionale/11_Bici_al_seguito.pdf

Il regolamento specifico della Regione Puglia ribadisce questo concetto:

https://www.trenitalia.com/content/dam/tcom/allegati/trenitalia_2014/in_regione/newRegoletrasportobiciPuglia.pdf

Le deduzioni:

Dal che si intende che a partire da 10 persone in su – dunque 11/12/13 ecc. ecc. – si deve chiedere l’autorizzazione al trasporto bici; si presume perché sia dia il tempo a Trenitalia per organizzarsi sul trasporto regionale.

Perfetto!

Parte la richiesta fatta con congruo anticipo a trenitalia. Riguarda il trasporto di un gruppo di 15 persone nella giornata feriale si, ma di sabato in orario molto mattutino e con rientro nel tardo pomeriggio.

Risposta di Trenitalia:

“Gentile Cliente,
l’attuale offerta di Trenitalia – Direzione Regionale Puglia – prevede materiale rotabile con una capienza massima di n° 10 bici; quando il treno viene effettuato con materiale “Pop”, la capienza scende a n° 8 bici.

La Sua richiesta pertanto non può essere accolta; in alternativa, Le consigliamo di optare per due treni successivi, dividendo il gruppo in due: in questo caso l’accesso non è subordinato alla richiesta di autorizzazione a questa sede essendo ogni gruppo formato da meno di 10 bici.

Le ricordiamo che, in ogni caso, Il personale di bordo può non consentire il trasporto di biciclette a bordo treno nel caso in cui tale trasporto possa pregiudicare il servizio ferroviario.


Distinti saluti”

Tre domande a questo punto sorgono spontanee: 

La prima: perché regolamentare di richiedere l’autorizzazione per gruppi superiori a 10 persone quando la disponibilità massima è comunque limitata entro tale numero?

La seconda: Trenitalia rinuncia in partenza a 15 biglietti A/R su un treno regionale in una giornata in cui si prevede non ci sia affollamento, perchè i treni, che dovrebbero essere comunque previsti per un trasporto di numero maggiore di 10 biciclette, in realtà non sono realmente disponibili. Ma perché non organizzarsi “a richiesta”, visto che essa è stata correttamente formulata, rinunciando magari a una carrozza vuota di passeggeri,  considerando per altro che detta richiesta viene fatta per un trasporto andata e ritorno?

Terza domanda: la soluzione di dividere il gruppo viaggiando su due treni che transitano a due ore di distanza è chiaramente improponibile, tanto vale partire con due furgoni e tre automobili ed arrivare a destinazione allo stesso orario. È con questa organizzazione che vogliano incrementare la transizione ecologica?

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