Sul far della Notte – Solstizio d’ Estate

Viaggio tra sentieri e scarpate della Murgia, ascoltando riti e tradizioni della notte più corta dell’anno, ovvero il giorno con più ore di luce solare.

Presentazione

Nell’ambito della XI Edizione della notte Verde, le associazioni Urbieterre, Cicloamici FIAB Mesagne, Meteo Valle d’Itria, Ideando APS in collaborazione con Atletica Casalini organizzano sui sentieri, alcuni già noti e altri meno conosciuti, dei Monti di Cisternino un trekking serale.
Un viaggio tra sentieri e scarpate dove la Murgia guarda l’Adriatico, nel giorno del solstizio d’estate.
Una passeggiata, anche culturale, sul far della notte, quando il sole, dopo 15 ore di irraggiamento, torna a nascondersi, colorando il cielo di infinite sfumature tali da far impallidire le più fornite tavolozze di colori per il numero di questi.

🍂Il Viaggio

Partenza dalla Masseria CERASULO , tra oliveti e frutteti, per addentrarci nella macchia mediterranea e le secolari querce in scenari unici delle nostre zone .
Visiteremo il Monte della Specchia per proseguire il “Mitologico Arc d’ Chiantedd”. Da qui dopo una lauta e gradevole sorpresa torneremo alla Masseria Cerasulo … AL BUIO, LA SOLA LUCE SARANNO LE TORCE, E LE STELLE. Non mancheranno delle soste dove attori e lettori ricorderanno miti, leggende, tradizioni legate al Solstizio d’Estate, tutto ciò guidati dalla sapiente maestria di Francesco Soleti.

🍂Il Programma

Partecipazione a numero chiuso a raggiungimento del numero verranno chiuse le iscrizioni
Percorso ad anello di 9 km ca.

  • ore 18:00 Raduno e Partenza Masseria Cerasulo, contrada Specchia 55, Cisternino – BR
    localizzazione su Google Maps al link https://maps.app.goo.gl/s1oNJVUQh5QGbuyW6
  • ore 22.00 Arrivo e ristoro.
  • Difficoltà: medio-alta. Si consiglia di mantenere il gruppo compatto, ci saranno momenti di pausa; a metà percorso è prevista sosta per un breve ristoro.
  • Abbigliamento: consigliato a strati, impermeabile o poncho, consigliato vivamente l’utilizzo di scarpe da trekking necessarie per i crinali rocciosi.
  • Raccomandazioni: portare acqua per le proprie necessità, snack e/o integratori, repellenti spray o stick anti insetti e zanzare.
  • Munirsi di torce o lampade frontali, pile di ricambio. Il rientro è previsto al buio.

🍂 Iscrizione

Richiediamo cortesemente ai partecipanti di iscriversi mediante il modulo online. (Ricordiamo evento a numero chiuso)

Inquadra e iscriviti

🍂 Info e capigita

Giuseppe Losavio +39 377 508 3063
Francesco Soleti + 39 329 385 1056
Michelangelo Cramarossa +39 336 83 90 48

🍂 Curiosità

Il solstizio (in latino solstitium, composto da sol-, “sole” e -sistere, “fermarsi”) è, in astronomia, il momento in cui il Sole raggiunge, nel suo moto apparente lungo l’eclittica, il punto di declinazione, ovvero di altezza sull’orizzonte, misurata in gradi, è massima o minima. Quando l’altezza è massima avviene il Solstizio d’Estate, nell’ altro caso abbiamo il Solstizio d’Inverno.

Il fenomeno è dovuto all’inclinazione dell’asse di rotazione terrestre rispetto all’eclittica; il valore di declinazione raggiunta coincide con l’angolo di inclinazione terrestre e varia con un periodo di 41000 anni tra 22°6′ e 24°30′. Attualmente l′angolo è in diminuzione.

Nel corso di un anno il solstizio ricorre due volte: il Sole raggiunge il valore massimo di declinazione positiva nel mese di giugno (segnando l’inizio dell’estate boreale e dell’inverno australe) e negativa in dicembre (marcando altresì l’inizio dell’inverno boreale e dell’estate australe).

Il solstizio ritarda ogni anno di circa 6 ore rispetto all’anno precedente (più precisamente (5h 48′ 46″) e si riallinea forzosamente ogni quattro anni in corrispondenza dei bisestili, introdotti proprio per evitare la progressiva divergenza delle stagioni con il calendario. A causa di tali variazioni può capitare che i solstizi cadano il 20 o il 21 o il 22 giugno oppure il 21 o 22 o 23 dicembre.

Ques’anno tale evento avverrà il 21 giugno alle 02:42 GMT nell’emisfero nord e il 21 dicembre alle 15:03 GMT nell’emisfero sud.

l solstizio d’estate è una ricorrenza ricca di miti e leggende, con radici antiche in diverse culture. I babilonesi lo vedevano come il matrimonio tra il Sole e la Luna, mentre nella Grecia antica era visto come la “porta degli uomini”. In diverse tradizioni si crede che il solstizio sia un momento di grande forza e potere, con la possibilità di influire sulla natura e sulla propria vita.
In molte culture, il solstizio è associato alla forza e al potere della natura, con la credenza che durante questa notte cadesse la rugiada degli Dei, capace di donare forza alle piante.

🍂 Stonehenge

Un probabile calendario astronomico, utilizzato per prevedere le date dei Solstizi e degli equinozi, potrebbe essere stato Stonehenge (pietra sospesa, da stone, pietra, e henge, che deriva da hang, sospendere: in riferimento alle architravi) è un sito neolitico che si trova vicino ad Amesbury nello Wiltshire, Inghilterra, circa 13 chilometri a nordovest di Salisbury. È il più celebre e imponente cromlech («circolo di pietra» in bretone):[1] composto da un insieme circolare di colossali pietre erette, conosciute come megaliti, sormontate da consistenti architravi orizzontali di collegamento di cui alcune sono in quota ed è uno dei più antichi sistemi trilitici conosciuti.

Le pietre di Stonehenge devono il loro attuale allineamento ai lavori di ricostruzione nella prima metà del Novecento[2][3]

Tra le varie ipotesi avanzate sui motivi dell’edificazione e sulla sua funzione, si distingue quella che possa rappresentare un “antico osservatorio astronomico“, con un significato particolare ai punti di solstizio ed equinozio, anche se l’importanza del suo uso per tale scopo è dibattuta.[4]

Il sito fu aggiunto alla lista dei patrimoni dell’umanità dell’UNESCO nel 1986.[5] – (Fonte Wikipedia)

🍂La festa di San Giovanni e il Nocino

Il solstizio d’estate è prossimo con la festa di San Giovanni Battista, celebrata il 24 giugno. In molti paesi, si accendono falò per purificare il passato e iniziare una nuova stagione, con feste in spiaggia e balli tradizionali.
Altra usanza gastronomica tipica è la preparazione del nocino che inizia proprio nella notte di San Giovanni, quando si raccolgono le noci in numero rigorosamente dispari noci e dopo averle schacciate si immergono in una infusione di Alcol. Diverse e a volte “segrete” con piccole variazioni sul tema quali la varietà e quantità degli ingredienti, così come la preparazione. Tutto concorre a rendere ancora più magiche e misteriose le notti d’estate.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *