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Lettera aperta per

una città vivibile a piedi e in bicicletta

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AI CITTADINI DI MESAGNE E AI CANDIDATI ALLA CARICA DI SINDACO

Sottoscritta dalle seguenti associazioni di volontariato: Legambiente, Miniera, Runi Runi, Il Prossimo, Proloco, Terra Viva (cooperativa sociale), Circolo Scacchi Mesagne, … e compagnia bella.

Cosa denunciamo

Invitiamo tutti i cittadini e, primi tra questi, i candidati sindaci a riconoscere che l’intero sistema viario cittadino non è assolutamente adeguato a sostenere il livello attuale di traffico. Il caos automobilistico in cui Mesagne si trova immersa comporta: inquinamento, congestioni, danni alla salute, frustrazione dei cittadini e spreco di energie non rinnovabili.

A fronte di questo la città di Mesagne potrebbe diventare ideale per forme di trasporto alternativo pedonale e in bici. Il territorio comunale è perfettamente pianeggiante, il clima è mite e soleggiato tutto l’anno, il territorio intensamente utilizzato per l’agricoltura presenta un circuito viario alternativo costituito da una miriade di strade di campagna e comunali strettamente interconnesse.

 
Il trasporto alternativo

Crediamo che l’incentivazione di un sistema alternativo di trasporto pedonale e ciclistico può portare i seguenti benefici:

  1. ridurre la congestione del traffico, rendendo la città percorribile a chi non usa l’automobile ed anche a chi per buone ragioni deve suo malgrado utilizzarla;

  2. ridurre l’impatto ambientale del trasporto automobilistico: la riduzione del traffico automobilistico riduce l’inquinamento dell’aria (riducendo i livelli di biossido di carbonio monossido di carbonio, ossido di azoto, benzene, piombo nerofumo incombusto) consegnandoci un’aria respirabile e non inquinata;

  3. venire incontro a coloro che non possono utilizzare la macchina per spostarsi: invalidi, anziani e bambini;

  4. ridurre i costi collettivi e personali del trasporto: il trasporto in bici e a piedi riduce le perdite del bilancio familiare dirette verso le pompe di benzina;

  5. accrescere la qualità della vita promuovendo stili di vita più salutari: camminare e/o utilizzare la bici su strade sicure non ha controindicazioni per la salute ed è consigliato a persone di tutte le età. Il movimento dolce e senza traumi della bicicletta aiuta a tenersi in forma ed in sintonia con il proprio corpo;

  6. incrementare il turismo e la sua qualità con opportunità nuove derivanti dall’utilizzo della bicicletta e delle camminate su percorsi sicuri e interessanti;

  7. promuovere l’immagine di Mesagne come “città in bicicletta”, aperta accogliente e pulita.

 

Cosa chiediamo

Sulla base di queste considerazioni, le sottoscritte associazioni di volontariato chiedono ai candidati sindaci di compiere azioni concrete per sostenere la vivibilità degli spazi urbani e incentivare i sistemi di trasporto alternativi a quelli automobilistici, in particolare gli spostamenti a piedi, la bicicletta e i trasporti pubblici.

Chiedono che il problema della emergenza traffico e del trasporto alternativo venga affrontato senza improvvisazioni, iniziative estemporanee e banalità ma con una attenta progettualità che privilegi: la individuazione dei problemi primari e delle loro cause, gli obiettivi da raggiungere, le strategie da sviluppare e le risorse finanziarie ed umane da reperire.

Chiedono che il problema venga affrontato collegialmente tramite il coinvolgimento e la partecipazione di cittadini e organizzazioni di volontariato che, in sincronia con l’azione amministrativa, possano contribuire a sensibilizzare la collettività.

 

Cosa proponiamo

Queste sono le azioni che proponiamo e vogliamo discutere con i cittadini mesagnesi e i loro futuri rappresentanti nel Palazzo di Città:

  1. Minimizzare e disincentivare l’utilizzo delle automobili in particolare per tragitti brevi e frequenti;

  2. Creare un comitato che raccolga amministratori e rappresentanti di organizzazioni di volontariato ed enti territoriali, dedicato allo sviluppo del trasporto alternativo e alla vivibilità degli spazi urbani;

  3. Operare un’azione di sensibilizzazione che conduca la cittadinanza ad una comune visione del problema dell’emergenza traffico e della necessità di un sistema di trasporto alternativo. A tal scopo organizzare conferenze, attività culturali ed iniziative educative nelle scuole;

  4. Attrezzare i marciapiedi di scivoli per passeggini e carrozzine, eliminando tutto ciò che non permette la libertà di movimento;

  5. Creare una rete alternativa di “strade verdi” per pedoni e ciclisti con un buon livello di integrazione interconnessione e infrastrutture sia nella zona urbana che nelle aree extraurbane;

  6. Indicare con una chiara segnaletica percorsi urbani ed extraurbani adatti alla percorribilità a piedi e in bici e realizzare mappe viarie e cartografia specializzata e in cui i percorsi ciclabili siano evidenziati;

  7. Attivare presso gli enti preposti all’informazione dei cittadini e al turismo, servizi di informazione per pedoni, ciclisti e cicloturisti;

  8. Realizzare ampie zone pedonali e ciclabili nel centro storico di Mesagne avendo come prospettiva la sua chiusura al traffico dopo che saranno stati attrezzati capienti parcheggi nelle zone ad esso limitrofe;

  9. Realizzare e segnalare un circuito di strade verdi extraurbane (ossia ciclabili e pedonabili) a formare una rete viaria alternativa per il trasporto che renda fruibile ai mesagnesi, la natura le ricchezze storiche, archeologiche e paesaggistiche;

  10. Costruire parcheggi attrezzati, liberi e custoditi, e centri di noleggio riservati alle biciclette;

  11. Aumentare considerevolmente i giochi per bambini e ragazzi in Villa Comunale e nelle aree verdi della città;

  12. Realizzare nella zona Grutti un parco cittadino attrezzato con stradine ciclabili per bambini, allo scopo di insegnare loro l'educazione stradale; percorsi ginnici, percorsi botanici, percorsi relax etc..

  13. Introdurre piccoli autobus a metano o elettrici

  14. Promuovere l’uso della bici tra i dipendenti dell’amministrazione comunale nell’esercizio delle loro funzioni: sindaco, vigili, assessori, assistenti sociali etc.

  15. Introdurre centraline mobili che rilevino periodicamente le concentrazioni dei gas inquinanti nei vari punti della città;

  16. Spostare l’attuale campo sportivo trasformando l’area corrispondente in area verde attrezzata;

  17. Destinare i terreni di proprietà comunale in contrada Tagliata a cittadella dello sport e a parco verde;

  18. Applicare le leggi che promuovono l’utilizzo del trasporto alternativo: legge 366/98 (Norme per il finanziamento della mobilità ciclistica) legge 472/99 che destina il 10% delle multe al trasporto alternativo (debole);

 

Nell’augurio di trovare nelle SSVV sensibilità e attenzione e di creare tra i cittadini occasioni di sensibilizzazione e discussione prima e dopo il 26 Maggio.  Cordiali saluti