Decalogo per pedalare in fase 2

DECALOGO SEMI-SERIO PER TORNARE A PEDALARE INSIEME DOPO IL LOCKDOWN
testi dott. Carmela Grisolia, disegni arch. Alberto Marescotti

  1. Aggiungi mascherina e gel igienizzante per le mani al necessario per le tue uscite in bici..gli occhiali probabilmente li hai già..non dimenticarli!
  2. Ricorda che la mascherina non va indossata durante l’attività motoria, in particolare ricorda che più l’attività motoria è intensa più è opportuno avere a disposizione aria pura senza la barriera della mascherina che ne rallenta il ricambio, considera invece che a riposo puoi e devi indossare la mascherina e che puoi farlo in completa tranquillità anche a lungo.
  3. Possiamo incontrarci di nuovo..in presenza e non solo virtualmente! Questo è bellissimo ma non dimentichiamo di mantenere il distanziamento fisico, sia quando siamo fermi che mentre pedaliamo, non stiamo a scia (no, nemmeno se c’è tanto vento..), se le strade lo permettono affianchiamoci con moderazione senza dimenticare che stiamo pedalando, parlando, ridendo probabilmente senza mascherina..
  4. Non indurre in tentazione condividendo istintivamente le tue prelibatezze culinarie. Ricorda che la modalità buffet è vietata perché non sicura..è difficile mantenere il distanziamento..è facile toccare i cibi..essere cortese col vicino che ti prega di afferrare l’ultimo pezzo di focaccia..fare gli equilibristi tra il piattino il bicchiere e mannaggia alla mascherina che è scivolata sotto il naso…Se proprio non puoi farne a meno (speriamo!),  armato di mascherina e dopo aver igienizzatto le tue mani porgi ai tuoi cicloamici, diligentemente distanziati, cosa di buono hai preparato/comprato. Ricorda che il momento degli spuntini è un momento delicato, è un momento di condivisione e di relax, facilmente l’attenzione cala proprio quando siamo più vulnerabili perché senza mascherine e perchè portiamo alla bocca il cibo e tutto ciò che è a contatto con esso.
  5. Evitiamo di scambiarci le cose..gps, macchine fotografiche, smartphone, attrezzi per la manutenzione della bici..e qualsiasi altra cosa vi venga in mente..lo so..è difficile, siamo pur sempre ciclo-social-amici! Allora non dimentichiamo che abbiamo il gel con noi e non vi preoccupate..il nuovo galateo 2020 prevede che si possano igienizzare le proprie mani dopo aver toccato oggetti di altre persone (è di gran lunga più smart che igienizzare le nostre mani e i nostri oggetti prima di porgerli a qualcun altro che per bon ton dovrebbe a sua volta igienizzare le sue mani prima di usare qualcosa altrui..)
  6. Ma abbiamo i guanti..a maggior ragione! Una mano lavata con acqua e sapone o igienizzata con il gel ogni volta che è necessario è sicuramente più pulita dei nostri guanti che, nella migliore delle ipotesi, vengono lavati giornalmente.
  7. I selfie e le foto di gruppo non sono vietati ma, mettiamola in questo modo: quando li riguarderemo tra qualche anno dobbiamo poterli datare con esattezza perché non saremo vicini, né abbracciati e magari qualcuno sorriderà solo con gli occhi..hai detto niente!!
  8. Non tutti temiamo allo stesso modo questo virus per noi stessi e per i nostri cari. E’ dovere di tutti, a beneficio di ciascuno, rispettare le regole per agire in legalità e nel rispetto degli altri.
  9. Va bene discutere e scambiarci punti di vista ma ricordiamo che se la discussione si anima è necessario aumentare la distanza fisica tra noi..per le famose droplets..
  10. E’ un decalogo per cui..non dimentichiamo di divertirci! Tutto sommato l’essenza del nostro pedalare insieme, nonostante queste accortezze è finalmente di nuovo possibile!

I mirabili disegni di questo articolo sono opera dell’eclettico architetto Alberto Marescotti di Padova. Cicloamico onorario. L’architetto ne autorizza l’utilizzo nell’ambito della campagna di comunicazione per la sicurezza delle associazioni FIAB

13 pensieri su “Decalogo per pedalare in fase 2”

    1. Grazie! In questo bisogno c’è tanto bisogno di leggerezza..il mio intento era quello di riflettere sui comportamenti in bici che in questo delicato momento vanno modificati per farci pedalare in tranquillità.

  1. Grazie Carmela, con rigore e con leggerezza hai saputo guidarci nella fase ciclo-social numero 2. I disegni di Marescotti sono la migliore illustrazione per il tuo decalogo. Io avrei aggiunto quella foto che hai postato tempo fa sulla chat, in cui avevi di fronte un’amica, calici in alto, e in mano un metro per rispettare la distanza: mi è sembrata davvero un segno dei tempi! Grazie e complimenti!

    1. Grazie Emanuele!in effetti l’aperitivo a distanzave e le regole pseudo-serie del decalogo hanno in comune la voglia di tornare a fare le cose insieme, il prima possibile e in sicurezza 😊

  2. Sarei meno meticoloso, in particolare per la mascherina.
    Come dicono le norme: la mascherina si deve usare nei luoghi chiusi e all’aperto solo se ci avviciniamo a meno di 2 metri da altre persone.
    Vedere persone che stanno distanti in uno spazio aperto con la mascherina incute un senso di paura e le persone hanno già troppa paura.
    Pensiamo poi ai turisti stranieri: andreste in vacanza in un paese dove tutti all’aperto portano la mascherina, se nel vostro paese non si usa!
    Saluti

    1. D’accordo con te: all’aperto quando è possibile mantenere il distanziamento la mascherina non è necessaria. Resta il fatto che dobbiamo portarla con noi e usarla quando entriamo in in luogo chiuso o all’aperto nelle situazioni in cui il distanziamento non è possibile.

      1. Certo. Bisogna anche dare sicurezza alle persone più timorose, tenendo e portando la mascherina quando serve, cercando nel contempo di spiegare come vincere le paure non razionali.

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