Dossier Ciclovia e Via Verde dell’Acquedotto Pugliese

Il progetto di conversione della strada di servizio e dei ponti canale in un corridoio ecologico:
20 anni di tentativi di valorizzazione, intoppi burocratici, occasioni mancate, barlumi di speranza.
Dossier curato da Cosimo Chiffi, coordinatore del Comitato dal Basso Ciclovia AQP, e da Antonio Licciulli

Table of Contents

Maggio 2000

Il CAAP pubblica Trekking le vie dell’acqua

Il Circolo Aziendale dell’Acquedotto Pugliese (C.A.A.P.) con la collaborazione del Gruppo Escursionistico Trekking (G.E.T.) e della Federazione Italiana Escursionismo (F.I.E.) mettono alle stampe e distribuiscono la pubblicazione Trekking le vie dell’acqua: guida per i sentieri lungo le opere dell’Acquedotto Pugliese. Si tratta del primo progetto di valorizzazione e riutilizzo della pista di servizio a fini escursionistici.

Vengono individuati e collaudati cinque itinerari “da percorrere a piedi, a cavallo o in mountain bike, lungo il Canale Principale” che avanzando lungo mulattiere, tratturi e sentieri erbosi, utilizzando per la gran parte la pista di servizio, consentono di “ammirare il risultato di tante ardite intuizioni ingegneristiche, in perfetta armonia con l’ambiente, insieme a scorci di paesaggio ancora incontaminato e ad emergenze storiche di grande bellezza e fascino”.

Vengono descritti minuziosamente ben 78 km di sentieri: il Sentiero del Castagneto (12 km), da Lioni alle sorgenti della Sanità di Caposele; il Sentiero Giuseppe Lopomo (15 km), da Ruvo del Monte al monumentale ponte canale sulla fiumara di Atella, in Basilicata, dedicato all’operaio perito nel 1912 durante i lavori di costruzione dell’opera; il Sentiero Quinto Orazio Flacco (9 km), tra Ginestra e Venosa, sempre in Basilicata; il Sentiero Stella della Murgia (14 km) lungo la curva del Canale Principale attorno a Castel del Monte; il Sentiero Canale di Pirro (12,5 km), tra Alberobello e Locorotondo, e infine il Sentiero dei Tre Comuni (15,5 km) che si snoda tra i territori di Ostuni (contrada Galante), Martina Franca e Ceglie Messapica (Monte Fellone).

Di quella pubblicazione esistono pochissime copie cartacee. Nono sono più visibili segnaletica, pannelli e cartine plastificate fatte apporre all’inizio di ogni percorso.

Una versione scansionata della guida escursionistica può essere scaricata al seguente link: http://tiny.cc/pnn17y

Marzo 2003

L’associazione Cicloamici FIAB pubblica i percorsi tematici sulla via dell’acquedotto

Sono pubblicate sul sito dei Cicloamici le esplorazioni sul canale Principale dell’Acquedotto. La prima pubblicazione è dedicata al Canale di Pirro e a Monte Tondo. Capogita Giovanni Pace fotografo naturalista, grande conoscitore della Murgia e del Canale. Special guest il presidente di Ruotalibera Bari. Esplorazioni ed eventi lungo il Canale Principale sono finalizzate a valutarne e valorizzarne la fruibilità a fini ciclo-escursionistici.
In quanto bene demaniale, la strada di servizio e i ponti canale rappresentano un territorio lineare, protetto mediante il quale valorizzare e proteggere la natura ed il paesaggio intorno. E’ questo il concetto di “via verde/corridoio ecologico” chiodo fisso dei cicloamici. Il sito dei Cicloamici ospita il primo “dossier web” sull’acquedotto e sul riutilizzo a fini escursionistici della pista di servizio. www.cicloamici.it/acquedotto_pugliese.htm
Il dossier include tanti e originali itinerari tematici:
intreccio tra l’uomo e la vite in Valle D’Itria
– i ciclisti del Dharma, visita all’ashram di Bhole Baba etc.

Per la FIAB “sarebbe necessario davvero un piccolo impegno per creare una segnaletica e costruire una continuità viaria tra i vari tratti per trasformare la via dell’acqua in uno dei più belli e affascinanti percorsi cicloturistici d’Europa. In questo modo si darebbe nuova dignità e prestigio ad una regione che può vantare solo poche decine di chilometri di piste ciclabili per lo più in degrado  e abbandonate”.

Novembre 2005

Il Coordinamento regionale FIAB redige una proposta per la Via verde sull’acquedotto del Sele Calore

Il Coordinamento regionale FIAB (Federazione  Italiana  Amici  della  Bicicletta) Puglia, elabora e presenta al presidente dell’Acquedotto Pugliese Prof. Riccardo Petrella e alla Regione Puglia, una proposta progettuale curata da Antonio Licciulli e Angela Bruno dell’associazione Cicloamici FIAB per “trasformare l’Acquedotto del Sele Calore nella più bella e lunga Via verde d’Europa”. Il titolo: “Le vie Verdi dell’Acquedotto del Sele Calore, Documento di proposizione di idee per la valorizzazione turistica integrata di itinerari collegati alla direttrice principale dell’Acquedotto del Sele Calore”

Documento in pdf

proposta_FIAB_AQP

Luglio 2006

Viene finanziato il progetto CY.RO.N.MED

Viene finanziato il progetto CY.RO.N.MED (Cycle Route Network of the Mediterranean), proposto dall’Assessorato regionale ai Trasporti con la Regione Puglia in qualità di lead partner, nell’ambito del bando PIC Interreg IIIB Archimed.

DGR n. 1.080 del 26/07/06 e n. 1.118 del 25/07/06.

Luglio 2008

Protocollo di Intesa tra Regione e Acquedotto

Il 10 Luglio 2008 viene sottoscritto un protocollo d’intesa tra Regione Puglia e Acquedotto Pugliese SpA per realizzare “un percorso ciclabile e ciclopedonale lungo le vie di servizio dell’Acquedotto pugliese.”

Settembre 2008

La Regione Puglia approva lo Studio di Fattibilità degli itinerari pugliesi della Rete Ciclabile

La Regione Puglia approva lo Studio di Fattibilità degli itinerari pugliesi della Rete Ciclabile del Mediterraneo CYRONMED, costituita dai seguenti itinerari delle reti Bicitalia ed EuroVelo per la parte di interesse regionale: 

  1. Via dei tre Mari (Otranto-Sapri); 
  2. Alta Via dell’Italia Centrale (Foreste Casentinesi-Parco Nazionale del Gargano); 
  3. Via dei Borboni (Napoli-Bari); 
  4. Via Adriatica (Delta del Po – Santa Maria di Leuca); 
  5. Via dei Pellegrini (Londra-Brindisi) 

Lo studio comprende un censimento delle risorse esistenti sul territorio potenzialmente utili allo sviluppo della rete ciclabile pugliese quali tratturi, ferrovie dismesse, strade di servizio, linee di adduzione dell’acquedotto, che possono diventare, dopo opportuni interventi, vere e proprie “greenways”, vale a dire strade verdi, prive di traffico motorizzato e di pregio perché inserite in particolari contesti naturalistico-ambientali.

Nella Tabella riepilogativa delle risorse potenziali, oltre all’Ente, al nome della strada ed alla sua lunghezza, è esplicitata la possibilità che la stessa sia carrabile o meno. E’ anche espresso un dato qualitativo relativamente al grado di carrabilità (buono asfaltato 3 – medio macadam 2 – scarso sterrato 1). Sono inoltre fornite indicazioni riguardanti le intersezioni con gli itinerari, con le altre risorse potenziali e con i Comuni interessati.

Tra queste, la tavola riepilogativa riporta tutti i tratti di competenza di Acquedotto Pugliese SpA.

La Regione prende inoltre atto che a seguito dell’accordo con l’Acquedotto pugliese Spa è stato commissionato uno studio di fattibilità di un tracciato campione lungo le vie di servizio dell’acquedotto.

I cinque itinerari CYRONMED e l’itinerario oggetto di studio lungo le vie di servizio dell’acquedotto pugliese vengono considerati interventi prioritari per lo sviluppo della rete  ciclabile regionale pugliese e, pertanto, ad essi verranno assegnati prioritariamente i fondi regionali, statali od europei finalizzati allo sviluppo della mobilità sostenibile. 

DGR 9 settembre 2008. N. 1585 

Marzo 2009

GEA progetti redige lo studio di fattibilità della Ciclovia dell’Acquedotto Pugliese

In data 26 marzo 2009 viene presentato lo studio di fattibilità della Ciclovia dell’Acquedotto Pugliese dall’agro di Caposele (Av) a quello di Villa Castelli (Br), lungo l’intero Canale Principale, da cui è emersa la possibilità di realizzare l’intervento nel tratto Venosa (Pz) – Villa Castelli (Br) e lungo la bretella di collegamento Bari-Gioia del Colle per presenza continua della strada di servizio.

Lo studio è redatto dalla GEA Progetti di Cesena, prefigurando ulteriori estensioni e inquadrando il percorso del Canale Principale come struttura portante della rete ciclabile pugliese. Regione Puglia e AQP SpA manifestano la volontà di dotarsi di un progetto preliminare di un primo stralcio dimostrativo dell’infrastruttura ciclabile che fosse “sostenibile”, vale a dire da realizzarsi in un’area maggiormente ricettiva per presenza turistica consolidata e caratterizzata da un ambiente di alto valore culturale, naturalistico e paesaggistico. L’area in questione verrà poi individuata nella Valle d’Itria.

Giugno 2009

Approvato lo studio di fattibilità

La Regione Puglia approva lo studio di fattibilità della Ciclovia lungo il Canale Principale dell’acquedotto pugliese sulla direttrice Venosa-Grottaglie, con bretella di collegamento Bari-Gioia del Colle.

Lo studio viene approvato sulla base del parere favorevole espresso dai referenti dell’Assessorato Regionale ai Trasporti e di AQP Spa, come da verbale di approvazione in linea tecnica dell’11/03/09.

DGR del 9 giugno 2009, n. 963

Febbraio 2010

La Regione Puglia approva il progetto di GEA Progetti

La Regione Puglia approva il progetto preliminare, predisposto da GEA Progetti per l’Agenzia Regionale alla Mobilità AREM,  della ciclovia lungo la viabilità di servizio dell’Acquedotto pugliese, nel tratto compreso tra Monte Fellone (Martina Franca) sino all’intersezione con la SP Locorotondo-Cisternino, in località Locorotondo, dell’importo complessivo, come da quadro economico, di euro 3.712.400.

Sulla base alla disponibilità economica della Regione Puglia, il quadro economico viene rimodulato per complessivi 2.400.000 euro.

Si delibera di procedere alla predisposizione della progettazione definitiva ed esecutiva al fine di attuare l’esecuzione dell’intervento.

AQP SpA diventa stazione appaltante e soggetto affidatario della gestione finanziaria delle procedure per l’affidamento dell’incarico per la progettazione definitiva ed esecutiva, delle procedure per la realizzazione dei lavori, nonché della relativa manutenzione ed esercizio nel triennio successivo.

La Regione si impegna a di reperire i fondi necessari ad AQP SpA, al termine del triennio successivo alla data di ultimazione dei lavori, per procedere alle ulteriori attività di manutenzione caratterizzate dal complesso delle operazioni necessarie a conservare la conveniente funzionalità ed efficienza della ciclovia.

DGR 16 febbraio 2010, n. 401

Ottobre 2012

Partono i lavori del primo tratto di 10 km

Partono i lavori del primo tratto di 10 km di percorso ciclabile lungo il Canale Principale (Lotto A). L’intervento si sviluppa sulla strada di servizio dell’Acquedotto Pugliese da Figazzano, frazione del comune di Cisternino, in corrispondenza dell’incrocio sulla Via dei Trulli e fino all’incrocio della SP 3bis Martina Franca – Ceglie Messapica nel comune di Ceglie Messapica. I ponti canale interessati sono cinque.

Gennaio 2013

Viene approvata la Legge Regionale 23 gennaio 2013, nr.1 “Interventi per favorire lo sviluppo della mobilità ciclistica”.

L’Articolo 4, comma 2, impegna la Regione mediante intese con gli enti interessati – a promuovere il riuso, previa riconversione in percorsi ciclabili e ciclopedonali, di aree di sedime delle tratte ferroviarie dismesse o in disuso, aree di sedime delle tratte stradali, ivi comprese quelle militari, dismesse o in disuso; argini e le alzaie dei fiumi, dei torrenti, dei canali e dei laghi, se utilizzabili, i tracciati e le strade di servizio (forestali, bonifica, acquedotti, enel, gas);  altre opere infrastrutturali lineari come condotte fognarie, cablaggi; ponti dismessi e gli altri manufatti stradali; tratturi.

Aprile 2014

Inaugurazione del primo tratto di ciclovia

Sabato 5 Aprile 2014, in contrada Figazzano nel Comune di Cisternino (Br), il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola, insieme con l’Assessore alle Infrastrutture e Mobilità della Regione Puglia, Giovanni Giannini, e l’Amministratore Unico di Acquedotto Pugliese, Nicola Costantino, inaugurano il primo tratto di ciclovia realizzato sulla pista di servizio del Canale Principale, la galleria centenaria che trasporta l’acqua del Sele dall’Irpinia alla Puglia.

I lavori del Lotto A hanno interessato il tratto compreso tra Cisternino e Ceglie Messapica, per un totale di circa 10 chilometri e rappresenta il primo tratto pugliese del percorso ciclabile nazionale n. 11 “Ciclovia degli Appennini” della rete Bicitalia.

Il costo complessivo dell’intervento, finanziato dalla Regione Puglia attraverso le somme già messe a disposizione pari a 2,4 milioni di euro, ammonta a 1.115.893,00 euro (rendicontazione finale).

Aprile 2014

Pista ciclabile lungo il tracciato del nuovo acquedotto del Sinni come opera di compensazione

Su iniziativa dell’Amministrazione Comunale di Nardò, i Sindaci dei comuni salentini di Nardò, Galatone, Leverano, Veglie e Salice Salentino richiedono ad Acquedotto Pugliese SpA di realizzare, come opera di compensazione, una pista ciclabile lungo il tracciato del nuovo acquedotto del Sinni – III Lotto, una nuova condotta parallela allo storico Sifone Leccese che corre dal serbatoio di San Paolo (Salice Salentino) a quello di Seclì (Galatone).

L’idea si inserisce nell’ambito di ulteriori richieste da parte delle sezioni provinciali di Lecce della Confederazione Italiana Agricoltori, Confederazione Generale dell’Agricoltura Italiana – Unione Provinciale Agricoltori e della Federazione Provinciale Coldiretti, volte ad evitare la formazione degli abituali cumuli di materiale inerte lungo tutto il percorso delle condotte e salvaguardare il paesaggio del Salento. Scrive la Coldiretti già a gennaio 2014: “Se infine si potesse realizzare parallelamente alla condotta, una pista ciclabile, si coglierebbe il duplice obiettivo di dotare l’ambiente rurale di un’importante infrastruttura in grado di favorirne la fruizione sviluppando nuove interazioni tra città e campagna e migliorare il controllo del territorio.”

Anche la Regione Puglia – Area Politiche per lo Sviluppo Rurale – Servizio Foreste ritiene l’idea “di buon senso.”

AQP SpA accetterà di realizzare l’opera compensativa predisponendo il progetto definitivo della ciclovia.

Gennaio 2015

Approvazione della Legge Regionale 27 gennaio 2015, n. 1 – “Valorizzazione del patrimonio di archeologia industriale”

La Regione Puglia approva la Legge Regionale 27 gennaio 2015, n. 1 – “Valorizzazione del patrimonio di archeologia industriale” che prevede il censimento, riqualificazione e riuso dei beni di archeologia industriale nonché la realizzazione di itinerari culturali e di percorsi tematici.

Febbraio 2015

Il piano paesaggistico individua la Greenway dell’acquedotto

Viene approvato il Piano Paesaggistico Territoriale (PPTR) della Regione Puglia. DGR n. 176 del 16 febbraio 2015.

Lo scenario della rete delle infrastrutture e della mobilità lenta del PPTR individua “le Ciclovie della Greenway dell’Acquedotto Pugliese” come un sistema costituito dalla greenway del Canale Principale (tratto Venosa-Grottaglie e Bari-Gioia del Colle) e dalle diramazioni per Foggia-Lesina-Gargano a nord, per Lecce-Salento a sud e per Ginosa e lungo la Valle dell’Ofanto in direzione est-ovest.

Per il PPRT la Ciclovia/Greenway dell’Acquedotto Pugliese è una vera e propria spina dorsale della mobilità lenta regionale che connette l’area della Capitanata al Salento passando per l’Alta Murgia e la Valle d’Itria.” 

https://www.paesaggiopuglia.it/pptr/scenario-strategico.html

Marzo 2015

Costituito il “Coordinamento dal Basso per la Ciclovia dell’Acquedotto Pugliese

Viene costituito a Nardò su iniziativa di 10 associazioni locali e di alcuni cittadini, un comitato di volontariato denominato “Coordinamento dal Basso per la Ciclovia dell’Acquedotto Pugliese”. Il fine è quello di ottenere dalle pubbliche autorità il completamento del progetto infrastrutturale di ciclovia promosso dalla Regione Puglia e che mira a valorizzare in chiave cicloturistica l’intero tracciato e itinerario narrativo dell’acquedotto pugliese, dalle sorgenti di Caposele (AV) a Santa Maria di Leuca (LE).

Il  Coordinamento si prefigge in particolare i seguenti scopi:

  1. sostenere e promuovere dal basso la realizzazione dell’infrastruttura ciclabile lungo tutto il tracciato;
  2. rendere prioritario il completamento della prima tratta della ciclovia di circa 110 km, dalla Valle d’Itria al Salento, collegando il tratto già realizzato con la viabilità di servizio del Consorzio di Bonifica dell’Arneo lungo il sifone leccese e con il tracciato del nuovo acquedotto del Sinni III Lotto;
  3. coordinare le diverse associazioni/cittadini/realtà imprenditoriali che vorranno sostenere la ciclovia e lavorare nel rispettivo territorio di competenza;
  4. fornire supporto tecnico alla Regione Puglia attraverso rilevazioni sul campo, verifiche, foto, ecc.
  5. supportare Province, Comuni ed altri enti locali nella loro opera di programmazione;
  6. collaborare ad iniziative locali di valorizzazione/gestione e realizzazione di ciclovie e percorsi di connessione

Parte la prima richiesta ufficiale a Regione Puglia, Acquedotto Pugliese SpA e Consorzio di Bonifica dell’Arneo.

La prima suggestione è di unire il Salento alla Valle d’Itria sfruttando altre strade di servizio già esistenti ed un nuovo percorso ciclabile previsto lungo il tracciato di una nuova condotta. Si guardando però da subito ad un percorso che parta dalle sorgenti dell’Irpinia per raggiungere Santa Maria di Leuca.

Map

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Al Coordinamento nel giro di pochi mesi aderiscono decine di associazioni e di imprese locali di Puglia, Basilicata e Campania.

http://www.aqp.bike/coordinamento/

Aprile 2015

Primo incontro tra le regione ed il coordinamento

Si svolge a Bari presso la sede di Acquedotto Pugliese Spa un primo incontro tra l’azienda e i rappresentanti del Coordinamento dal Basso in cui vengono discussi i vari passaggi e le prospettive di realizzazione della ciclovia.

Luglio 2015

Petizione online per il completamento della ciclovia

Il portale Bikeitalia.it lancia una petizione online per chiedere alla Regione Puglia il completamento della Ciclovia dell’Acquedotto Pugliese. In poche settimane la petizione raggiunge oltre 10.000 firme ed un coro di commenti unanimi circa la necessità di velocizzare la realizzazione dell’opera.

Graphical user interface, text, application

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https://www.change.org/p/completate-la-ciclovia-dell-acquedotto-in-puglia

Agosto 2015

Prima Cicloesplorazione dell’Acquedotto Pugliese

Tra il 27 agosto e il 1 settembre 2015 viene organizzata la prima “Cicloesplorazione dell’Acquedotto Pugliese da Caposele a Santa Maria di Leuca”. Il viaggio pionieristico lungo le condotte storiche dell’acquedotto viene compiuto da quattro cicloesploratori (Cosimo Chiffi, Roberto Guido, Marco Taurino e Simone Bosetti) ed ottiene un gran risalto sulla stampa locale e nazionale.

Roberto Guido scrive un reportage che viene pubblicato a puntate sul Corriere del Mezzogiorno. Il racconto di quella prima esperienza vince il premio giornalistico “Michele Campione”.

http://www.aqp.bike/cicloesplorazione/
http://www.aqp.bike/alla-ciclovia-aqp-il-premio-giornalistico-michele-campione/

Dicembre 2015

Convegno Lungo la Ciclovia dell’Acquedotto Pugliese

Il Coordinamento dal Basso, con la collaborazione di Acquedotto Pugliese SpA, Comune di Martina Franca, CNR-IBAM e AIPAI organizzano il convegno e laboratorio “Lungo la Ciclovia dell’Acquedotto Pugliese: Storia, patrimonio industriale e valorizzazione condivisa”.

lungolacicloviaAQP

Vi partecipano diverse associazioni pugliesi e numerosi cittadini. Il Presidente di Acquedotto Pugliese Nicola Costantino ribadisce l’impegno dell’azienda a realizzare l’opera. Nel corso dell’evento viene inoltre presentato il sito www.aqp.bike, gestito dal Coordinamento.

https://www.facebook.com/events/205543776448683/?active_tab=discussion

Nella legge di stabilità nessuna ciclovia a Sud

Il Parlamento Italiano discute la nuova Legge di Stabilità e individua alcune ciclovie nazionali da finanziare in via prioritaria. Si tratta della Ciclovia VENTO Venezia-Torino, della Ciclovia del Sole Verona-Firenze e del Grande Raccordo Anulare delle Bici GRAB di Roma. Nessuna ciclovia viene individuata nel Mezzogiorno d’Italia.

Parte la mobilitazione del Coordinamento dal Basso e di tutte le realtà aderenti per chiedere l’inserimento della Ciclovia dell’Acquedotto Pugliese tra le infrastrutture ciclabili prioritarie. Il portale Bikeitalia.it lancia l’hashtag #mancailsud volto a evidenziare questa mancanza che diventa per diverse ore tra i temi maggiormente discussi su twitter (trendtopic).

La ciclovia entra nella legge di stabilità

Il 19 dicembre 2015, grazie a due emendamenti presentati dai parlamentari pugliesi Salvatore Capone (PD) e Diego De Lorenzis (M5S), poi unificati, la Ciclovia dell’Acquedotto Pugliese è inserita nella Legge di Stabilità 2016 tra le 4 ciclovie turistiche prioritarie per l’Italia, accedendo al riparto delle risorse messe a disposizione dallo Stato (91 milioni di Euro in tre anni). L’emendamento è stato approvato con 421 voti favorevoli e un solo voto contrario.

L’articolo 1, comma 640, della Legge di Stabilità per il 2016 (Legge n. 208 del 28/12/) ha previsto lo stanziamento di specifiche risorse – per gli anni 2016, 2017 e 2018 – per interventi finalizzati allo sviluppo della mobilità ciclistica ed in particolare per la progettazione e la realizzazione di un sistema nazionale di ciclovie turistiche, con priorità per alcuni percorsi tra cui ricade la “ciclovia dell’acquedotto pugliese” da Caposele (AV) a Santa Maria di Leuca (LE) attraverso la Campania, la Basilicata e la Puglia.

Febbraio 2016

Si svolge a Bari la mostra e tavola rotonda “La Green Way dell’Acquedotto Pugliese – Un corridoio regionale per la valorizzazione del patrimonio ambientale e culturale locale” a conclusione di un lavoro di ricerca del Politecnico di Bari – Dipartimento DICAR coordinato dal Prof. Montalbano.

Il prof. Montalbano del politecnico di Bari tutora alcune tesi di architettura dedicate alla Green Way dell’Acquedotto Pugliese

http://www.aqp.bike/la-green-way-dellacquedotto-pugliese/

Marzo 2016

Sprar redige il Progetto “Sulle vene della Puglia”

Con il progetto denominato “Sulle vene della Puglia – Il patrimonio culturale e la sua valorizzazione integrata come opportunità di partecipazione attiva dei migranti”, lo SPRAR ((Sistema di protezione richiedenti asilo e rifugiati) di Martina Franca ha dato una concreta opportunità di inclusione sociale e inserimento al lavoro a soggetti immigrati, ospiti e/o fruitori dei servizi, attraverso un percorso formativo di integrazione socio lavorativa, iniziato nel 2015.

A group of people standing in front of a crowd

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Viene realizzata una narrazione multimediale e multilingue delle principali testimonianze culturali che è possibile incontrare lungo il percorso della ciclovia in Valle d’Itria. Contenuti e dati relativi alle emergenze storiche e paesaggistiche del territorio diventano fruibili sull’applicazione izi.TRAVEL. Viene apposta della segnaletica supplementare dotata di QR code lungo il percorso. L’iniziativa è realizzata dall’Associazione Salam, membro del Coordinamento dal Basso.

http://www.aqp.bike/sulle-vene-della-puglia/

https://www.sprar.it/storie-buone-pratiche/sullevenedellapuglia-i-rifugiati-e-richiedenti-asilo-realizzano-racconti-multimediali-e-app-per-un-turismo-sostenibile

Giugno 2016

Approvato il Piano Attuativo del Piano Regionale dei Trasporti 2015-2019

Si prevede il completamento del tratto a nord fino a Gioia del Colle (BA) e, verso sud, il raccordo con la viabilità di servizio del Consorzio di Bonifica dell’Arneo (46 km di strada asfaltata già esistente) e con la pista ciclabile di ulteriori 37 km in corso di realizzazione tra Salice Salentino e Seclì (opera di compensazione richiesta e ottenuta dai Comuni attraversati dai lavori di potenziamento della grande adduzione – III Lotto Acquedotto del Sinni).

Il Coordinamento dal Basso aveva inviato proposte migliorative e osservazioni con nota del 27/05/2015.

http://mobilita.regione.puglia.it/index.php/trasparenza/itemlist/category/60

Giugno 2016

Il coordinamento dal basso promuove la cicloesporazione come evento di richiamo internazionale

Il Coordinamento dal Basso presenta proprie osservazioni e contributi al Piano Strategico del Turismo della Regione Puglia 2016-2025, proponendo l’organizzazione della Cicloesplorazione dell’Acquedotto Pugliese quale evento di richiamo internazionale e il coinvolgimento di altri stakeholder, tra cui in particolare il Politecnico di Bari.

La richiesta principale del Coordinamento dal Basso, più volte espressa al Governo Regionale, è che venga fatto tutto il possibile per preservare autenticità, naturalità e inserimento nel paesaggio dell’itinerario, senza necessariamente dover ricostruire da zero l’esistente e privilegiando interventi leggeri di semplice ripristino e restauro.

Alle osservazioni e alle proposte non viene dato alcun seguito.

Luglio 2016

La Regione Puglia firma accordo con MIT e MIBACT

Il 27 luglio 2016 viene firmato a Roma il protocollo d’intesa fra i Ministeri delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) e dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo (MIBACT) e le Regioni Puglia (capofila), Campania e Basilicata per la realizzazione della Ciclovia dell’Acquedotto Pugliese. A firmare per la Regione Puglia, capofila del progetto, è il vice Presidente regionale Antonio Nunziante.

Le regioni, tra le altre cose, si impegnano a “favorire il coinvolgimento delle amministrazioni locali interessate e/o di altri enti locali, comitati  e  associazioni,  mediante  incontri  di  lavoro  durante  i  quali  saranno  acquisite  le osservazioni dei diversi portatori d’interessi coinvolti; individuare,  anche  per  ciascun  tratto  ricadente  nelle  singole  Regioni,  forme  e  modalità  di gestione  della  ciclovia  turistica  nel  tempo,  garantendo  la  piena  efficienza  e  la  sicurezza dell’infrastruttura.”

http://www.aqp.bike/wp-content/uploads/2016/01/Protocollo-d-intesa-MIT-MIBACT-Regioni.pdf

Agosto 2016

Seconda Cicloesplorazione dell’Acquedotto Pugliese

Parte la seconda Cicloesplorazione dell’Acquedotto Pugliese che viene interamente autofinanziata e organizzata grazie al contributo di numerose associazioni e imprese locali, con il patrocinio di Acquedotto Pugliese Spa che per la prima volta autorizza il passaggio sui tratti di pista di servizio non ancora aperti al transito delle bici. Viene lanciato il #cantieredalbasso, un’esperienza di mappatura e promozione collaborativa della ciclovia.

L’evento contribuisce a definire e verificare il tracciato da Caposele a Santa Maria di Leuca, dimostrando come sia già possibile percorrerlo per la sua totalità, e vede la partecipazione di circa 200 cicloesploratori. Le tappe sono scandite da incontri pubblici con amministratori locali e cittadini. È la conferma ulteriore del grande interesse e dell’attivismo di centinaia di persone interessate alla realizzazione dell’opera.

http://www.aqp.bike/cicloesplorazione2016/

Novembre 2016

Richiesta per per l’organizzazione della Cicloesplorazione 2017

Il Coordinamento dal Basso richiede a Regione Puglia (Assessorato Industria Turistica e Culturale, Gestione e Valorizzazione dei Beni Culturali), Agenzia Puglia Promozione e Acquedotto Pugliese Spa collaborazione e supporto per l’organizzazione della Cicloesplorazione 2017, comunicando i risultati dell’edizione appena conclusa e sottolineando che “al pari di altri eventi similari quali l’Eroica e il Tuscany Trail, che attraggono ogni anno migliaia di cicloturisti generando impatti positivi per l’economia  locale,  riteniamo necessario migliorare l’evento sia sotto il profilo organizzativo che di visibilità a livello nazionale e internazionale.” L’idea è quella di strutturare l’evento nella primavera del 2017 e di consentire una prima apertura temporanea della ciclovia nell’arco di tre settimane.

La richiesta non riceve risposta dalle strutture regionali e da AQP Spa.

http://www.aqp.bike/wp-content/uploads/2018/06/Cicloesplorazione2017-LetteraRegionePuglia-161104.pdf

http://www.aqp.bike/wp-content/uploads/2018/06/Cicloesplorazione2017-LetteraAQP-161104.pdf

Dicembre 2016

Partono i lavori del Lotto B in Valle d’Itria

Partono i lavori del Lotto B in Valle d’Itria che estenderà la ciclovia di ulteriori 4,6 km fino alla località Pineta Ulmo (Ceglie Messapica). Il costo stimato dell’opera è pari a 550.000,00 euro.

Oltre al Lotto B, un ulteriore lotto di circa 8 km fino al nodo idrico di Monte Fellone (Villa Castelli) è stato già individuato. La spesa prevista per la progettazione e realizzazione dell’opera è pari a 1.465.500,00 euro.

Gennaio 2017

Conclusione dei lavori di preparazione del basamento della pista ciclabile del nuovo acquedotto del Sinni

Acquedotto Pugliese SpA comunica la conclusione dei lavori di preparazione del basamento della pista ciclabile lungo la dorsale del nuovo acquedotto del Sinni III Lotto. AQP Spa ha predisposto il progetto definitivo e richiesto alla Regione Puglia le risorse per la realizzazione dell’intervento che ha stimato in 8.500.000,00 euro.

In dettaglio si tratta di quasi 38 km così suddivisi: Salice Salentino (per 1,595 km), Nardò (26,908 km), Veglie (3,487 km), Leverano (1,018 km), Galatone (4,826 km). 52 le intersezioni di strade, tra poderali, alcune provinciali e una statale oltre che una zona abitata nel comune di Nardò. La pista è larga 2,5 metri e si prevedono 9 piazzole attrezzate lungo il percorso.

Nonostante la pista sia stata richiesta come opera di compensazione per il passaggio della condotta, ad oggi la stessa non è ancora stata completata.

Febbraio 2017

La regione Puglia si avvale dei contributi del coordinamento

La Regione Puglia – Sezione Mobilità Sostenibile chiede al Coordinamento dal Basso di fornire supporto per l’individuazione di un tracciato condiviso da Villa Castelli a Santa Maria di Leuca lungo il tratto non coperto da pista di servizio.

Per la prima volta viene riconosciuto formalmente il contributo delle associazioni e delle imprese che si battono per la realizzazione della ciclovia. La richiesta viene salutata come l’inizio della fase di progettazione partecipata. Resterà tuttavia un’iniziativa isolata dettata dalla necessità di ridurre i tempi di progettazione e messa gara più che di vera partecipazione.

http://www.aqp.bike/parte-la-progettazione-partecipata/

Aprile-Maggio 2017

Stanziati dal MIT 106 milioni per le ciclovie turistiche

Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ripartisce e mette a disposizione delle quattro ciclovie turistiche nazionali prioritarie le somme necessarie al progetto di fattibilità tecnica ed economica (che vengono erogate ad agosto 2017).

Sulla base di un costo stimato dell’opera pari a € 106.513.780,48, comunicato ad ottobre 2016 dalla Regione Puglia, vengono ripartite somme pari a

  • € 678.156,28 alla Regione Puglia
  • € 102.000,00 alla Regione Basilicata
  • € 33.907,81 alla Regione Campania

D.M. 133 dell’11.4.2017 e D.D. n.23 del 16.5.2017

http://trasparenza.mit.gov.it/archivio38_sovvenzioni-e-vantaggi-economici_0_89287_48_1.html

Il Decreto Ministeriale richiede espressamente alle regioni capofila di proporre lotti funzionali immediatamente percorribili o percorribili a seguito di interventi di “modesto importo economico” individuati sulla base di criteri incentrati principalmente  sul miglior rapporto costi-benefici (tratti di maggiore lunghezza a minor costo chilometrico) e fruibilità (tratti già pedalabili in sicurezza o pedalabili a seguito di interventi sulle regole d’uso)

La progettasione esecutiva si spacca in tronconi


La Regione Puglia conferma AQP Spa quale stazione appaltante e soggetto attuatore, come già stabilito con DGR n. 401/2010, per dare attuazione al protocollo con MIT e MIBACT per il tratto di ciclovia Spinazzola (BAT)-Monte Fellone (TA) da realizzarsi su propria strada di servizio; autorizza AQP Spa, sulla base dello studio di fattibilità esistente, a dotarsi della progettazione tecnico-economica della ciclovia sul sedime della strada di servizio che corre lungo il canale principale dal confine con la Basilicata (agro di Spinazzola) fino a Locorotondo (BA) in corrispondenza del nodo idraulico “Figazzano”, necessario per l’accesso ai finanziamenti ministeriali di cui alla citata Legge di Stabilità 2016; autorizza la Sezione Mobilità Sostenibile e Vigilanza TPL.
Per la parte di tracciato ricadente nel territorio tra Monte Fellone (TA) e Santa Maria di Leuca (Le), priva di strada di servizio continua di AQP Spa, a dotarsi del progetto di fattibilità tecnico-economica individuando il tracciato più opportuno, sentite pure le associazioni del territorio come previsto dall’art. 5 del protocollo di intesa con MIT e MIBACT, necessario per l’accesso ai finanziamenti ministeriali di cui alla Legge di Stabilità 2016;

A differenza dell’approccio adottato dalle altre ciclovie nazionali, che hanno predisposto un bando unico di progettazione, si è infatti deciso di dividere il progetto di fattibilità tecnica ed economica in 4 distinti progetti a cura di Regione Campania, Regione Basilicata (per i rispettivi tratti di competenza), Acquedotto Pugliese SpA e Regione Puglia.

DGR n. 690 del 09/05/2017

La proposta di tracciato del coordinamento tra Villa Castelli e Leuca è adottata dalla regione Puglia

Il Coordinamento dal Basso e Coordinamento FIAB Puglia e Basilicata inviano alla Regione la propria proposta di tracciato condiviso da Villa Castelli a Santa Maria di Leuca. Si tratta di un lavoro condotto coinvolgendo numerose associazioni e realtà imprenditoriali presenti lungo il tracciato che contiene anche alcune importanti raccomandazioni per la progettazione.

Il documento verrà poi ripreso integralmente dal Documento di Indirizzo alla Progettazione (DIP) a cura della Regione, necessario in base all’Art. 23 del Codice dei Contratti alla redazione del progetto di fattibilità tecnica ed economica del tronco finale della ciclovia.

http://tiny.cc/svlz7y

Luglio 2017

La regione Puglia finanzia con 525000 euro il tratto Monte Fellone (Villa Castelli)- Grottaglia

A seguito della candidatura al MIT — DG Sicurezza Stradale, approvata con DGR n. 1140 dell’11/07/2017 e ammessa a finanziamento, la Regione Puglia decide di destinare al tratto di ciclovia Monte Fellone — Grottaglie il finanziamento statale di € 525.056,62 derivante dalle risorse stanziate con DM 481 del 29/12/2016 nell’ambito del “Programma di interventi per lo sviluppo e la messa in sicurezza di itinerari ciclabili e pedonali”.

Le risorse serviranno a mettere in sicurezza ai fini ciclabili l’itinerario stradale esistente che collega il punto terminale della pista di servizio dell’Acquedotto Pugliese a Monte Fellone (in agro di Martina Franca) con l’abitato di Grottaglie (TA).

Agosto 2017

La regione Puglia finanzia la progettazione esecutiva su 2 tronconi

Con DGR 1282 del 02/08/2017 la Regione Puglia approva il tracciato proposto dal Coordinamento dal Basso per il tratto Villa Castelli-Leuca e istituisce nuovi capitoli di entrate e di spesa: cap. 1002003 “Progettazione e realizzazione della ciclovia dell’Acquedotto Pugliese — Contributi agli investimenti ad imprese controllate” per l’importo stimato di € 428.157,09 relativo al tratto su sedime AQP e il cap. 1002004 “Progettazione e realizzazione della ciclovia dell’Acquedotto Pugliese — Incarichi professionali per la realizzazione degli investimenti” per l’importo stimato di € 249.999,19 riguardante il tronco su strade secondarie del tratto ionico- salentino;

Novembre 2017

Si torna a chiedere il permesso di transito per la cicloesplorazione

A fine novembre l’Assessore regionale della Puglia Antonio Nunziante, subentrato a Giovanni Giannini alla guida della Mobilità, su sollecito del Coordinamento dal Basso, convoca una riunione a Bari alla quale prendono parte anche rappresentanti di Acquedotto Pugliese SpA. Si stabilisce, su espressa indicazione dell’assessore, di  verificare nuove modalità di espletamento e promozione della Cicloesplorazione così come tra l’altro richiesto dal protocollo d’intesa ministeriale. Il Coordinamento dal Basso si impegna a presentare una proposta dettagliata in tal senso.

“Sulle Vene della Puglia” viene premiato al World Forum of Democracy

Il progetto dello SPRAR di Martina Franca e dell’Associazione Salam “Sulle Vene della Puglia” viene premiato al World Forum of Democracy – organizzato dal Consiglio d’Europa, in partenariato con la città di Strasburgo, la regione francese Grand Est e il Governo francese.

Nella sezione dedicata alla partecipazione dei rifugiati alla vita sociale e culturale della comunità ospitante, accanto al progetto Multake della città di Berlino è inserita anche l’esperienza dello SPRAR di Martina Franca.

http://www.vita.it/it/story/2017/11/08/in-puglia-la-ciclovia-nata-anche-grazie-a-rifugiati-e-premiata-a-stras/167/

Febbraio 2018

La regione Basilicata nomina un gruppo di lavoro

La Regione Basilicata, con Determinazione del Dirigente Generale Dipartimento Infrastrutture e Mobilità del 14/2/2018, ha nominato e costituito un Gruppo di Lavoro interdipartimentale composto da tecnici esperti in materia di mobilità ciclistica interni all’Amm.ne Regionale.

La Regione ha proceduto con la definizione di un documento di pre-fattibilità di indirizzo alla progettazione tecnica economica della Ciclovia dell’Acquedotto Pugliese per il tratto di competenza lucano.

Il tratto lucano della Ciclovia si sviluppa nell’area nord del territorio regionale partendo dal confine con la regione Campania presso la stazione di Calitri fino al confine con la Puglia per una lunghezza complessiva di circa 90 km;

Non si conoscono i dettagli di questo documento.

Presentato alla Regione Puglia il progetto di manifestazione cicloturistica

Il Coordinamento dal Basso presenta alla Regione Puglia il progetto di manifestazione cicloturistica denominata “Cicloesplorazione dell’Acquedotto Pugliese” per le edizioni 2018, 2019 e 2020.

Il CdB propone di utilizzare i soli tratti già transitabili in sicurezza della pista di servizio, da verificare annualmente dal  comitato organizzatore a seguito di verifiche e sopralluoghi tecnici così come  avvenuto per la Cicloesplorazione  2016, il cui tracciato rappresenta quindi il primo riferimento di partenza suscettibile di modifiche. Il tracciato è stato ulteriormente affinato e reso disponibile attraverso una mappa dedicata http://u.osmfr.org/m/194079/

Il comitato chiarisce che non è necessaria l’apertura dei cancelli che proteggono l’accesso alla pista di servizio da parte di mezzi motorizzati non autorizzati giacché le bici posso facilmente aggirare le barriere lateralmente.

http://www.aqp.bike/wp-content/uploads/2018/06/Cicloesplorazione2018-LetteraRegioneAQP-180205.pdf

http://www.aqp.bike/wp-content/uploads/2018/06/Scheda-progetto-Cicloesplorazione-Aquedotto.pdf

Dillo con un click premia la ciclovia

C’è anche la Ciclovia dell’Acquedotto Pugliese fra i 12 scatti vincitori del concorso fotografico “L’Italia, un Paese che sceglie la bici: dillo con un click!”, indetto dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e dedicato alle esperienze positive di chi sceglie la bicicletta ed ai vantaggi connessi all’uso di questo mezzo per gli spostamenti.

A close up of a dry grass field

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http://www.mit.gov.it/node/7743

Marzo 2018

L’associazione Tulime avvia il progetto CO.Map

Parte a Villa Castelli il progetto “CO.Map esplorazioni nei pressi della ciclovia dell’acquedotto pugliese” di Tulime onlus (membro del Coordinamento dal Basso) dal 19 marzo 2018 fino al 31 luglio 2018 che segue l’approvazione dello stesso da parte dell’ANG (Agenzia Nazionale Giovani) ammesso a contributo dal Programma europeo Erasmus+: youth in action.

Due volontari europei (beneficiari del progetto) e un gruppo di volontari dell’associazione sono coinvolti in un percorso di ricerca, mappatura e analisi delle opportunità di valorizzazione territoriale legate al tema dell’acqua.

Aprile 2018

Pubblicato il bando per l’affidamento del progetto tronco Sud

L’ASSET (Agenzia regionale Strategica per lo Sviluppo Ecosostenibile del Territorio) pubblica il bando per l’affidamento dei servizi tecnici professionali di Progettazione di Fattibilità Tecnico Economica, per i lavori di realizzazione della “CICLOVIA dell’ ACQUEDOTTO PUGLIESE TRACCIATO da MONTE FELLONE a SANTA MARIA di LEUCA”. Importo a base d’asta € 195.305,86.

http://asset.regione.puglia.it/?amministrazione-trasparente-atti-relativi-alle-procedure-per-l-affidamento-di-appalti-pubblici-di-concorsi-pubblici

Maggio 2018

La regione Puglia pubblica il bando di gara per il Tronco NOrd

Acquedotto Pugliese Spa pubblica il bando di gara per servizi tecnici professionali  di  fattibilità tecnica ed economica “Rete Ciclabile Regionale – LR. 1/2003 Legge di Stabilità 2016, art. 1 c 640 – Realizzazione della ciclovia turistica lungo la strada di servizio del Canal  Principale dell’Acquedotto Pugliese, nel tratto tra il confine con la Basilicata (Spinazzola) fino a Locorotondo in corrispondenza del nodo idraulico “Figazzano (Locorotondo)”. Importo complessivo presunto a  base d’asta: €  315.000,00 Iva  esclusa.

Roberto Guido pubblica “Ciclovia dell’Acquedotto Pugliese”

Dal 17 maggio è disponibile in tutte le librerie italiane la Guida Ciclovia dell’Acquedotto Pugliese – Cicloesplorazione da Caposele a Santa Maria di Leuca, scritta da Roberto Guido e pubblicata dalla casa editrice specializzata in cicloturismo Ediciclo.

L'immagine può contenere: testo, spazio all'aperto e acqua

Comincia un lungo tour di presentazioni e incontri che riporta il progetto della ciclovia e il suo itinerario narrativo in oltre 50 città.

https://www.ediciclo.it/libri/dettaglio/ciclovia-dellacquedotto-pugliese/

Il CAI inserisce la strada di servizio e i Ponti Canale in Sentieto Italia

L’itinerario lungo il Canale Principale e la pista di servizio dell’Acquedotto Pugliese entra a far parte del “Sentiero Italia”, il più importante percorso escursionistico italiano di lunga percorrenza tracciato e promosso dall’Associazione Sentiero Italia e dal CAI Club Alpino Italiano.

Lungo circa 6.880 km, il Sentiero Italia attraversa le due grandi dorsali montuose della penisola italiana, Alpi e Appennini, completandosi a sud est seguendo lo storico tracciato dell’acquedotto fino a Grottaglie.

Map
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https://www.cai.it/wp-content/uploads/2019/04/Montagne360_maggio_04.pdf

http://sentieroitalia.cai.it/sentiero-italia-le-tappe/

Giugno 2018

Completati i lavori del Lotto B in Valle d’Itria

Vengono completati i lavori del Lotto B in Valle d’Itria che estendono la parte fruibile da 10 a quasi 15 km.

Il costo finale dell’intervento, finanziato dalla Regione Puglia attraverso le somme già messe a disposizione pari a 2,4 milioni di euro, è di 391.555,88 euro.

http://www.aqp.it/portal/pls/portal/docs/1/1443575.PDF

Costituito al MIT il tavolo operativo per la ciclovia

Viene costituito il Tavolo Tecnico Operativo con Decreto Direttoriale n. 215 del 20/06/2018 presieduto dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, composto dai rappresentanti delle Parti firmatarie, dal/i Soggetto/i attuatore/i ed eventualmente da ulteriori Enti/Istituzioni interessati dalla realizzazione della ciclovia e ampliabile, per particolari questioni, a contributi di esperti esterni proposti dalle Regioni e/o dai Ministeri.

Il Coordinamento dal Basso non è mai stato invitato a prendere parte ad alcun incontro del Tavolo Tecnico.

Acquedotto nega il passaggio citando regio decreto del 1904

Acquedotto Pugliese Spa nega il passaggio dalla pista di servizio per la Cicloesplorazione 2018 invocando un Regio Decreto del 1904.

Si materializza un diniego formale dopo la mancata risposta all’organizzazione dell’edizione 2017. Contrariamente a quanto concesso nel 2016, AQP si dichiara disponibile a concedere il passaggio per “alcuni brevi tratti (qualche chilometro) per un periodo limitato (max una giornata)”.

Il Regio  Decreto  8  maggio  1904,  nr.  368,  in  forza  del  quale  è  necessario  un  regolare permesso per fare opera nello spazio del Canale Principale, nell’elencare i lavori, atti o fatti vietati in modo assoluto rispetto alle “opere di bonificamento e loro pertinenze” (Titolo VI), non contempla il semplice transito di ciclisti  e pedoni tra gli elementi passibili di arrecare pregiudizio di alcun tipo a tali siti.

http://www.aqp.bike/aqp-nega-passaggio-dalla-pista-servizio-invocando-un-regio-decreto-del-1904/

Luglio 2018

il raggruppamento di imprese guidato da ENSER Bologna si aggiudica la gara per il progetto di fattibilità tecnica ed economica del tratto finale della ciclovia da Monte Fellone (TA) a Santa Maria di Leuca (LE) per un importo pari a  125.249,65 euro.

Nel corso dell’estate, informalmente e a titolo totalmente gratuito, il Coordinamento dal Basso fornisce il proprio supporto ai progettisti per le verifiche sul campo e per la valutazione delle alternative.

Si attua una progettazione partecipata pur senza la regia della Regione Puglia.

Settembre 2018

Il raggruppamento guidato dalla società MATE di Bologna si aggiudica la gara per il progetto di fattibilità tecnica ed economica del tratto tra il confine con la Basilicata (Spinazzola) fino a Locorotondo in corrispondenza del nodo  idraulico Figazzano (Locorotondo) per un importo pari a 200.025,00 euro.

Ottobre 2018

Gara di appalto del Comune di Villa Castelli per il tratto Monte Fellone – Grottaglie

Il Comune di Villa Castelli aggiudica all’impresa Giordano Gaetano di Torre Santa Susanna (BR) la gara per l’appalto dei lavori di “Sviluppo e messa in sicurezza dell’itinerario ciclabile tra Monte Fellone in Martina Franca, Villa Castelli e Grottaglie”. I lavori sono aggiudicati al prezzo offerto di 273.154,87 euro.

Novembre 2018

La ciclovia AQP entra in bicitalia come itinerario autonomo

Viene pubblicata la nuova mappa Bicitalia – Rete Ciclabile Nazionale di FIAB. La Ciclovia dell’Acquedotto Pugliese diventa itinerario indipendente e non più variante della Ciclovia degli Appennini, pur conservando la stessa numerazione B11 già riportata nella segnaletica in Valle d’Itria.

http://www.bicitalia.org/it/news-ed-eventi/224-fiab-annuncia-la-revisione-partecipata-della-rete-ciclabile-nazionale

La ciclovia è candidata tra i luoghi del cuore del FAI

Grazie all’iniziativa e al lavoro di molti volontari la Ciclovia dell’Acquedotto Pugliese si candida all’iniziativa “I Luoghi del Cuore”, il censimento dei luoghi italiani da non dimenticare promosso dal FAI Fondo per l’Ambiente Italiano. Raccoglie 3.860 voti piazzandosi al 116° posto.

https://www.fondoambiente.it/luoghi/ciclovia-dell-acquedotto-pugliese?ldc

Dicembre 2018

Presentazione pubblica della bozza di progetto Monte Fellone -S. Maria di Leuca

Si svolge mercoledì 12 dicembre presso il Chiostro dei Carmelitani di Nardò la presentazione pubblica della bozza finale di progetto dell’ultimo tratto di ciclovia da Monte Fellone a Santa Maria di Leuca a cura di Regione Puglia e ASSET e realizzato dal raggruppamento guidato dalla società ENSER.

Vi partecipano solo pochi comuni salentini ed alcune associazioni locali. Presente il Coordinamento dal Basso che successivamente farà pervenire proprie osservazioni e indicazioni finali ad un progetto che comunque è stato ben condiviso con le comunità dal gruppo di lavoro e che risulta di ottimo livello per le soluzioni proposte.

Partono i lavori lunto il tratto Monte Fellone- Grottaglie

Partono i lavori lungo il tratto Monte Fellone (Martina Franca) – Grottaglie che prevedono i seguenti interventi:

  • realizzazione manto sterrato tra casa cantoniera e via Einaudi (40.590746 17.465117)
  • realizzazione cordolo per tracciato sopraelevato come da progetto tra via Einaudi e angolo Aldo Moro (40.587485 17.472088)
  • realizzazione strada di asfalto bituminoso tra prov. Grottaglie in direzione masseria Antoglia (40.566369 17.472088)
  • posizionamento segnaletica verticale lungo il tracciato che interessa la ciclovia nel comune di Villa Castelli

Gennaio 2019

Il Sistema Nazionale delle Ciclovie Turistiche (SNCT) passa da 4 a 10

Viene pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto del Ministero dei Trasporti Danilo Toninelli del 29 novembre 2018 dal titolo “Progettazione e realizzazione di un sistema nazionale di ciclovie turistiche” che conferma lo stanziamento di 361.780.679,60 euro per il Sistema Nazionale delle Ciclovie Turistiche (SNCT), nel frattempo passato da 4 a 10 ciclovie prioritarie nazionali, per le annualità 2016-2024.

Il Decreto fissa il termine per la presentazione dei progetti di fattibilità da parte delle Regioni (31 dicembre 2019) e ripartisce una prima tranche di 162 milioni di euro per i primi lotti funzionali delle dieci ciclovie;

http://biblus.acca.it/download/ministero-dei-trasporti-decreto-novembre-2018-ciclovie/

Febbraio 2019

Antonio Monte pubblida “La Via dell’Acqua”

Il 28 febbraio 2019 viene presentato a Lecce il libro “La via dell’acqua. Pratiche di valorizzazione del patrimonio industriale dell’Acquedotto Pugliese”, a cura di Antonio Monte, Paola Durante e Sofia Giammaruco (Kurumuni edizioni – ZOOM Culture).

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Si tratta di un prodotto editoriale dal carattere multidisciplinare, oltre che multimediale. Attraverso due Qr-code rimanda a contenuti “speciali”: il documentario “La via dell’acqua” e il virtual tour “La Centrale Idroelettrica Battaglia”. Contiene anche un capitolo sulla ciclovia scritto da Cosimo Chiffi che include anche altri esempi di percorsi escursionistici lungo acquedotti storici nel mondo tra cui l’Old Croton Aqueduct di New York.

Viene lanciata la proposta di “patrimonializzazione e valorizzazione dei beni e dei siti dell’acquedotto pugliese”.

Il libro e i contenuti multimediali sono realizzati in collaborazione con AIPAI (Associazione Italiana per il Patrimonio Archeologico Industriale), Coordinamento dal Basso per la Ciclovia dell’Acquedotto Pugliese, Humus Video Lab, Techne’ – Servizi per la comunicazione museale e Rebel. Anche Acquedotto Pugliese SpA fornisce il proprio supporto per l’accesso ai siti.

Proposta di estensione della Ciclovia fino a Paestum

Il Presidente dell’Ente Riserve Naturali Foce Sele Tanagro lancia la proposta di estendere la ciclovia da Caposele a Paestum lungo il corso del fiume Sele, collegamento in questo modo l’Adriatico al Tirreno.

Aprile 2019

Fermo dei lavori sul tratto Monte Fellone Grottaglie

Il progetto lungo il tratto Monte Fellone – Grottaglie viene messo in discussione: a lavori già avviati vengono apportate modifiche al progetto esecutivo con fermo dei lavori e smantellamento dei cordoli già posati lungo via Einaudi a Villa Castelli.  

Marzo 2019

Conclusa la fase di progettazione del tratto Monte Fellone – Santa Maria di Leuca

La Regione Puglia comunica la conclusione della fase di progettazione del tratto Monte Fellone – Santa Maria di Leuca.

Acquedotto Pugliese SpA si trova nella fase di redazione del progetto  esecutivo della tratta da Pineta Ulmo sino al nodo idrico di Monte Fellone (Martina Franca), punto terminale del Canale Principale, per una lunghezza di circa 8 km, che prevede un investimento di 1,6 mln di euro.

AQP conta di ultimare il progetto entro la metà di marzo e successivamente convocare la conferenza di servizi al fine di acquisire tutte le autorizzazioni necessarie. AQP prevede di affidare l’appalto entro la fine del 2019.

http://tiny.cc/ewn17y

Il presidente AQP convoca il coordinamento

Il Presidente di Acquedotto Pugliese Spa, Simeone Di Cagno Abbrescia, convoca a Bari per un incontro il Coordinamento dal Basso.

Il Presidente intende effettuare personalmente un sopralluogo sulla pista di servizio per valutare la possibilità di fruizione escursionistica ed invita il Coordinamento a partecipare e fornire il proprio supporto. Dopo diversi rinvii, il sopralluogo congiunto non viene riprogrammato e i contatti si interrompono.

Aprile 2019

Protocollo di intesa con MIT e con le Regioni Basilicata e Campania

Viene pubblicata la Deliberazione della Giunta Regionale della Puglia 14 marzo 2019, n. 486 – Ciclovia dell’Acquedotto Pugliese: Approvazione nuovo schema di protocollo di intesa con MIT e con le Regioni Basilicata e Campania.

Il nuovo schema di protocollo di intesa sancisce che siano le tre Regioni, distintamente nel proprio territorio di competenza, a doversi occupare della progettazione della ciclovia e fissano il termine per la presentazione del progetto di fattibilità tecnica ed economica al 30 settembre 2019.

Le Regioni si impegnano ad aggiudicare entro il 30 giugno 2022 la gara dei lavori relativa al primo lotto funzionale individuato nel progetto, per ciascuna regione. Il termine del 30 giugno 2022 (valevole per le altre ciclovie nazionali) sarà poi anticipato al 31 marzo 2021 per le 4 ciclovie che avevano già ricevuto i finanziamenti per la progettazione (GRAB, VenTo, Sole e Acquedotto Pugliese).

http://tiny.cc/ar307y

Agosto 2019

Con Decreto Direttoriale n. 517 del 26 agosto 2019 e registrato alla Corte dei Conti in data 20 settembre 2019 al n. 1-3427, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha approvato e reso esecutivo il nuovo protocollo di intesa sottoscritto tra il MIT e le Regioni Puglia, Basilicata e Campania.

Conferenza dei servizi

Il 5 agosto la Regione Puglia comunica agli enti pubblici e privati interessati l’indizione della Conferenza dei Servizi (fissata a settembre 2019) avendo finalizzato la progettazione di fattibilità tecnico-economica lungo i tronchi Nord e Sud Puglia.

Per la prima volta si viene a conoscenza dei contenuti del progetto relativo al tronco nord (dal confine con la Basilicata fino a Grottaglie lungo il Canale Principale) a cura di AQP SpA. Non si è attuata nessuna partecipazione e si scopre che il progetto prevede il totale rifacimento della pavimentazione della pista di servizio. Non viene quindi minimamente presa in considerazione l’ipotesi di mantenimento del sedime attuale e di intervento leggero, proprio mentre in Valle d’Itria la nuova pista si sfalda a distanza di pochi anni dai lavori. Il progetto curato da AQP risulta inoltre carente da più punti di vista, certamente non in linea con lo standard e l’approfondimento seguito per il tronco sud.

La Regione Basilicata pubblica sul MEPA (il portale degli acquisti della pubblica amministrazione) la gara per la progettazione della “Ciclovia dell’Acquedotto Pugliese – Tratto Lucano: Stazione ferroviaria di Calitri – confine con la Regione Puglia (Palazzo San Gervasio – Spinazzola”. Dal documento preliminare alla progettazione è possibile ricostruire le alternative relative al tracciato della ciclovia. La gara viene poi aggiudicata all’impresa Ediling di Castelnuovo Cilento (SA). Anche in questo caso nessuna condivisione sulle scelte e nessun coinvolgimento di associazioni e imprese locali è stato attuato dalla Regione.

Anche la Regione Campania, attraverso la sua agenzia ACAMIR, ha in corso la progettazione ma nessun dettaglio e nessuna condivisione con i diversi portatori di interesse (associazioni e imprese) viene intrapresa. Vi sarà solo una concertazione con le Amministrazioni Comunali interessate in data 4/9/2019

Dicembre 2019

La Regione Puglia (capofila) invia al MIT

La Regione Puglia (capofila) invia al MIT – DG Strade e Autostrade i progetti di fattibilità tecnico-economica della Ciclovia dell’Acquedotto pugliese

Gennaio 2020

Il Coordinamento dal Basso invia formalmente alla Regione Puglia le proprie osservazioni al progetto

Osservazioni-progetto-ciclovia-AQP-191218

http://www.aqp.bike/osservazioni-progettazione/

Febbraio 2020

Marcia per il diritto di accesso e la dignità dei camminatori sulla strada di servizio

L’associazione Cicloamici FIAB Mesagne organizza tra contrada Ulmo e Monte d’Oro una marcia con 130 partecipanti per rivendicare il diritto di accesso alla stada di servizio del Canale Principale e  la pari dignità tra pedoni e ciclisti a percorrere il sentiero. Il percorso a 8 si svolge sia su tratti della strada di servizio che su sentieri, masserie, tratturi per sottolineare la funzione Corridoio. Un corridoio che permette di raggiungere e mette in comunicazione tanti mondi nascosti e mesavigliosi.

La bella videcronaca della Marcia sull’acquedotto di Engie Engi

Il CAI incontra il coordinamento

Si Svolge a Ceglie, presso la “casa della lentezza”, il primo incontro tra il CAI rappresentato da Pierluca Salvia e una delegazione del coordinamento dal Basso

Settembre 2020

Incontro al MIT dedicato alla ciclovia dell’Acquedotto. 

Si tiene al ministero dei trasporti un incontro dedicato della ciclovia dell’Acquedotto.

All’incontro partecipano i rappresentanti della FIAB e di Legambiente. Il coordinamento dal Basso promuove attraverso FIAB e Legambiente le proprie osservazioni

Novembre 2020

Nuova marcia del coordinamento dal Basso

Nuova marcia del coordinamento dal Basso sul Canale Principale per chiedere il diritto di accesso e la pari dignità tra ciclisti e pedoni. Questa volta un magico itinerario tra le contrade di Galante, Recupero, Santa Nanna, Racina, Fantese. Nei colori e profumi di autunno.

Marzo 2021

Il MIT approva prescrivendo modifiche i progetti di fattibilità

I progetti di Fattibilità Tecnico Economica relativi alla ciclovia dell’Acquedotto pugliese sono stati approvati dal tavolo tecnico del MIT, al termine una serie di verifiche iniziate il 30 settembre dello scorso anno. Il progetto della ciclovia è pensato come l’asse portante di una rete di vie verdi già esistente che sta registrando un incremento di fruizione crescente da parte dei ciclisti su vecchie mulattiere e su strade a basso traffico di indubbio valore ambientale. La ciclovia fa parte delle prime 4 del Sistema Nazionale delle Ciclovie Turistiche (SNCT) finanziate con legge di bilancio 2016; le altre, con progetti già approvati da tempo, sono VENTO, la Ciclovia del Sole fra Verona e Firenze e il GRAB di Roma. Per le altre 6 ciclovie nazionali la scadenza di presentazione dei progetti è prevista al 31 agosto 2021.  Con questo passaggio si è concluso il tavolo tecnico del MIT sulle prime quattro ciclovie finanziate e a settembre prossimo il tavolo tecnico del MIT affronterà l’esame dei progetti riguardanti le altre 6 ciclovie nazionali, sempre ammesso che tutte le regioni capofila rispettino il termine di consegna degli elaborati fissato al 31 agosto. Il progetto Acquedotto Pugliese tra tutti è quello che ha accumulato più ritardi. Ritardi dovuti alla suddivisione della progettazione esecutiva in 4 progetti valutati dal MIT frammentati e disomogenei. A valle di questa valutazione il MIT ha richiesto integrazioni e correttivi da riportare nella redazione dei progetti definitivi riguardanti i lotti funzionali proposti da ognuna delle tre regioni.
Le linee guida del MIT delineano una ciclovia con due caratteristiche molto distinte. Quella che comprende le tratte campana-lucana e il nord della Puglia, fino a Castel del Monte, che, per l’orografia di tipo montano e collinare, sfrutta prevalentemente strade esistenti a scarso volume di traffico. L’itinerario centrale e a sud della Puglia, prevalentemente pianeggiante, è previsto in modo da sfruttare e adeguare le infrastrutture di servizio, esistenti o in progetto, dell’acquedotto e la rete di strade minori esistenti. La FIAB, prima di dare il proprio parere al tavolo tecnico del MIT, ha fatto una serie di verifiche con le sedi locali e i propri coordinamenti regionali interessati. Questa procedura ha permesso di evidenziare una serie di spunti interessanti per aumentare l’attrattività dell’infrastruttura, anche attraverso la promozione dell’intera rete, ricca di varianti e collegamenti, per uno sviluppo turistico di sicuro successo in tempi brevi, diffuso nel territorio ed a bassi costi. E’ emersa, fra l’altro, anche una proposta alla Regione Campania, nell’ambito del contratto di fiume sul Sele, di pianificare un collegamento fra la foce Sele e Paestum con l’inizio della Ciclovia dell’Acquedotto a Caposele.

Maggio (30) 2021

Una Via per tutti tutti per una via

Una via per tutti, tutti per una via”: è lo slogan scelto dal Coordinamento dal Basso per la Giornata per la Ciclovia dell’Acquedotto Pugliese che domenica 30 maggio vedrà la mobilitazione delle diverse associazioni, fra cui Fiab, Legambiente e Cai, con una serie di escursioni, a piedi e in bicicletta, aperte a tutti. L’iniziativa mira a richiamare l’attenzione sul progetto della Ciclovia dell’Acquedotto, con la richiesta alle Regioni Puglia, Campania e Basilicata di procedere con celerità nella realizzazione dell’infrastruttura, iniziando dall’istituzione di una cabina di regia che assicuri la redazione di un progetto unico.

La Ciclovia/Viaverde dell’Acquedotto Pugliese è un ambizioso progetto per la costruzione di una infrastruttura per la tutela e fruizione del territorio. L’itinerario attraversa e racconta territori unici e meravigliosi, dall’Irpinia al Vulture, dall’Alta Murgia alla Valle d’Itria, dall’Arneo alla terra del Capo di Leuca. Non si tratta di una semplice e banale “pista ciclabile” su sede propria, riservata al transito veloce di ciclisti. La Ciclovia dell’Acquedotto Pugliese è un itinerario narrativo che può aprire nuove strade di sviluppo per il turismo sostenibile nel Mezzogiorno.

La Giornata del 30 maggio raduna tutti i soggetti che hanno a cuore questo progetto visionario. È una giornata per rivendicare l’egual diritto e dignità di pedoni e ciclisti, velopedi e lentopedi, a percorrere i sentieri e i ponti canale della pista di servizio dell’Acquedotto. Rappresenta la rivendicazione di decine di associazioni, gruppi, società enti pubblici a poter disporre di un bene demaniale prezioso e bisognoso di protezione e valorizzazione.

Una via per tutti: ovvero un itinerario inclusivo adatto a tutti, aperto a tutti. Tutti per una via: tutti insieme a rivendicare pacificamente ma con forza il compimento di un grande progetto, fiore all’occhiello per tutto il Sud Italia. Da Caposele a Santa Maria di Leuca le associazioni e le imprese locali aderenti al Coordinamento saranno in campo invitando i cittadini a scoprire l’itinerario, a piedi e in bicicletta, per dimostrare che è possibile aprire alla fruizione in tempi brevi una ciclovia di fatto già esistente, naturalisticamente unica e con un tracciato già definito dal percorso della condotta e dalle emergenze di archeologia industriale. 

Aprile (12) 2023

Incontro con l’assessore regionale ai trasporti Anita Maurodinoia

Si è svolto nella mattina del 29 marzo al palazzo della regione, con grande cordialità e spirito collaborativo, il primo incontro tra l’assessore regionale ai trasporti Anita Maurodinoia, la dirigente Sezione Mobilità Sostenibile dott. Francesca Arbore e una delegazione di ambientalisti FIAB e Coordinamento dal Basso per la Ciclovia dell’Acquedotto Pugliese (Francesco Venezia, Antonio Licciulli, Cosimo Chiffi, Roberto Guido). Gli ambientalisti hanno avuto la possibilità di colloquiare e scambiare preziose informazioni. Si è parlato di ciclovia Adriatica, di infrastrutture per la mobilità sostenibile. In particolare vi è stato un efficace scambio di opinioni e visioni in merito alla Ciclovia AQP e alle possibilità di rendere questa infrastruttura una grande opera fiore all’occhiello delle nostra regione, luogo di incontro e fruizione di escursionisti di ogni dove e condizione. Una infrastruttura inclusiva che accolga tutti gli utenti in sicurezza e pari dignità.

Aprile (12) 2023

L’incontro tra dirigenti AQP e ambientalisti del 12 Aprile

L’incontro tra dirigenti AQP e ambientalisti del 12 Aprile nella sede dell’acquedotto Pugliese a Bari per una gestione partecipata della fruizione della ciclovia AQP

Sono stati affrontati a tutto campo gli aspetti della Ciclovia dell’Acquedotto Pugliese nel corso di un incontro che si è svolto mercoledì 12 aprile a Bari presso il Palazzo dell’Acquedotto Pugliese.

Tra questi la fruizione ciclopedonale della strada di servizio, dei ponti canale e del demanio idrico del Canale Principale, le criticità del progetto esecutivo in fase di approvazione, la gestione e valorizzazione del patrimonio di archeologia industriale.

Una delegazione di ambientalisti composta da Antonio LicciulliRoberto Guido (Coordinamento dal Basso per la Ciclovia dell’Acquedotto Pugliese), Francesco Venezia (coordinatore Fiab di Puglia e Basilicata) e Ruggero Ronzulli (presidente regionale di Legambiente) è stata ricevuta dal presidente di Acquedotto Pugliese, professor Domenico Laforgia, dall’ingegnere Gaetano Barbone (Responsabile Ingegneria di Aqp) e dall’ingegnere Massimo Pellegrini (Responsabile dell’Area Ingegneria di Progettazione della Direzione Ingegneria di Aqp), in un incontro cordiale e costruttivo.

Gennaio (04) 2024

Conferenza stampa alla Regione Puglia che comunica la stipula dei contratti per la realizzazione della Ciclovia

Nasce la Ciclovia dell’acqua: quattro nuove tratte, con 190 chilometri per innamorarsi del più grande fiume di Puglia

Emiliano e Maurodinoia: “Mobilità dolce e sostenibile: ecco il futuro che la Puglia ha in mente”

Nutre e disseta a qualunque andatura, il farsi strada tiene, attraverso terre che per bellezza ti si radicano dentro: è la ciclovia di Acquedotto Pugliese, un chioccolìo di emozioni e fascino come l’acqua che scorre nel più grande fiume di Puglia. Esplorarla è alla portata di tutti e col realizzarsi di ulteriori tratti sarà ancora più facile. I lavori, recentemente aggiudicati, si completeranno nel 2026 collegando il tratto attuale in Valle d’Itria alla Murgia gioiese, passando da quella olivata del barese, sino alla Costa Sveva e di lì verso le sorgive terre spinazzolesi. Un percorso della più ampia ciclovia che, da Caposele in provincia di Avellino a Santa Maria di Leuca nel leccese, attraversa tre regioni, unendo ulteriormente le comunità.
“La dorsale che porta l’acqua in Puglia dalle altre regioni – spiega il presidente della Regione Michele Emiliano – è un’opera di ingegneria straordinaria che sarà presto arricchita da una delle più importanti ciclovie artificiali mai realizzate. La nuova infrastruttura permetterà di guardare la Puglia da un altro punto di vista e consentirà ai Comuni, ma anche ai privati proprietari di casolari e altre strutture abbandonate, di realizzare una serie di interventi collaterali per fornire assistenza tecnica alle biciclette, ospitalità, food o altri servizi. Questi servizi arricchiranno il territorio e consentiranno di indirizzare l’offerta turistica anche nelle aree interne, e non solo sulla costa, favorendo l’obiettivo della destagionalizzazione. Attraverso la ciclovia, l’Acquedotto Pugliese e la Regione Puglia hanno messo a segno un record di velocità nell’impiego dei fondi del PNRR, ma hanno anche portato a compimento un’idea formidabile che ben rappresenta l’idea di futuro che la Puglia ha in mente: un futuro sostenibile e a basso impatto ambientale dove l’attività fisica e la mobilità dolce diventano una vera e propria medicina per combattere le malattie a più alto rischio per il futuro della nostra popolazione”.

https://www.rainews.it/tgr/puglia/video/2024/01/ciclovia-acquedotto-pugliese-067a995c-3975-4c1d-8637-afab786ccba6.html?wt_mc=2.social.fb.redtgrpuglia_ciclovia-acquedotto-pugliese.&wt&fbclid=IwAR3Z22YXAw-Z-YEFI9yptwHycaXLTAnthYtZIAa9SoMumT9sniwzAAnZctA

4 pensieri su “Dossier Ciclovia e Via Verde dell’Acquedotto Pugliese”

  1. Un lavoro encomiabile quello del coordinamento dal basso .
    Quello che mi auspico una maggiore interazione tra le varie regioni coinvolte nella ciclovia purtroppo a volte ci sono le risorse ma non vengono impiegate nel modo più profiguo.

    1. Grazie Silvio, quello del coordinamento tra gli enti regionali e poi di questi con la SPA acquedotto sono nodi da risolvere. In Puglia, Regione e AQP si addossano reciprocamente ritardi e incomprensioni. Eppure il sentiero/via verde/ciclovia è per lo più pronta per essere fruibile. Basta la concessione del diritto di accesso alla strada di servizio e ai ponti canale. Che ricordiamo sono un bene demaniale regionale concesso in utilizzo ad AQP dalla stessa regione che è anche proprietaria al 100% della AQP SPA. Altro nodo per noi essenziale è la parità di diritto di accesso per ciclisti e pedoni. Nei piani di conversione della strada di servizio fin qui elaborati si parla solo di pista ciclabile. Le migliaia di persone che la percorrono già oggi a piedi sarebbero paradossalmente escluse a fine lavori.

  2. Innanzittutto complimenti per le vostre belle iniziative! Sono un amante della bicicletta che ha famiglia a Ruvo di Puglia, anche se lavoro all’Università di Torino. In questi ultimi mesi, con la pandemia, sono rimasto molti mesi in Puglia e ho avuto modo di apprezzare i bellissimi sentieri ciclabili che percorrono le Murge. Volevo chiedervi un consiglio su come porre l’attenzione su di una questione che trovo scandalosa: su alcuni sentieri sterrati, in particolare su di un sentiero che va verso la Murgia e arriva sino a Ruvo, ci sono dei tratti che sono interrotti da sbarre di ferro con tanto di cartello indicante “Vietato l’accesso – proprietà privata”. Di solito questi cancelli a sbarre sono aperti e quindi il ciclista quasi non se ne accorge. Altre volte ci si trova davanti alla barriera e può capitare che ci sia qualche contadino che ti prende a male parole se provi a percorrere il “suo” sentiero. Mi chiedo: ma è mai possibile che si possano concedere a privati pezzi di sentieri che si sviluppano per chilometri all’interno della campagna? Il ciclista cosa dovrebbe fare davanti a questi improvvisi sbarramenti? Qual è la base giuridica su cui si fondano questi presunti diritti dei privati? Avete dei contatti con associazioni simili alle vostre che operino nel ruvese per poter organizzare qualche iniziativa contro questo scempio?
    Un cordiale saluto e un sincero ringraziamento per eventuali contatti che vorrete fornirmi

    1. Caro Claudio, grazie per la stima e gli apprezzamenti. Dovresti provare a farci visualizzare i sentieri cui ti riferisci. In ogni caso se si tratta di proprietà privata o dei terreni demaniali sulla strada di servizio del canale principale dell’acquedotto c’è poco da fare se non violarli in violazione della proprietà privata. In Inghilterra esiste dal 2000 una legge del diritto di passaggio ( https://en.wikipedia.org/wiki/Right_of_way ) e così anche in tanti altri stati civili. Non è accettabile che uno che ha il fucile in mano (il cacciatore non fraintendetemi) in Italia possa avere diritto di passaggio su orti terreni proprietà private ed un ciclista o camminatore disarmato non sia libero attraversare una strada, un demanio, un terreno incolto.

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